Genova, "querelle" a Nervi per qualche semaforo in più

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Genova -"Le code sull'Aurelia ci sono sempre state" è perentorio come sempre il sindaco di Genova Bucci nel rispondere alla domanda di Primocanale sull'aumento del traffico e la paralisi della viabilità sulla statale Aurelia fra Sori e Genova Nervi.
 
Per capire meglio siamo andati per qualche ora fra via Somma e via Campostano, dove è stato installato il nuovo semaforo che a detta di abitati e sindaci dei comuni limitrofi, da Bogliasco a Sori, sposterebbe il traffico sull'Aurelia sulla statale provocando un vero e proprio il tappo. Una rivoluzione del traffico partita in via sperimentale per saggiare la nuova zona a traffico limitato di via Oberdan e via Marco Sala, nel cuore di Nervi, in attesa di costruire nella stessa via Campostano una piscina (al posto di quella del Porticciolo) con annesso supermercato (l'ennesimo).

Il benzinaio che gestisce l'Ip di via Somma, Fabrizio Martinasco, smentisce il primo cittadino: "Ora ci sono più code e più traffico, questo è innegabile, e non solo nelle ore di punta. Paradossalmente per me è meglio perché la gente in coda viene a fare benzina...".

Nella Società Operaia Democratica Di Mutuo Soccorso di via Somma la vice presidente Monica Marcenaro allarga le braccia come a esemplificare le sue parole: "Bucci conosce bene Nervi perchè ci è cresciuto, perchè non viene e a dare un'occhiata? Si siede su una sedia qui fuori - dice indicando l'ingresso del circolo affacciato sull'Aurelia - e guarda le auto in coda, ora ci sono sempre...".

In coda è fermo nella sua auto anche Paolo Castagnola, genovese di Quinto diretto a Bogliasco per giocare a tennis: "La situazione è nettamente peggiorata, adesso le code ci sono sempre".

I più contrari alla rivoluzione del traffico sono i coniugi abitanti di una villetta a più piani annegata nei fiori, residenza bellissima adesso a picco sul nuovo semaforo di via Campostano e sulle code. Danilo Scarcella e Lucia Contini, due bancari in pensione, si dicono prigionieri del traffico, "Qui ora ci sono sempre auto in coda, smog, rumore e una barriera che quasi annulla il nostro passo carrabile che paghiamo profumatamente, adesso per entrare e uscire dobbiamo sempre chiedere alle vetture in coda di farci passare, una vita impossibile".
Lucia non è felice neppure del fatto che lì davanti potrebbe nascere un supermercato e una piscina con posteggi: "Basta supermercati, basta cemento, e una piscina sopra il parking non crediamo si possa costruire perchè le piscine non possono avere avere locali sottostanti" ripete la donna insieme al marito.

Francesco Carleo, storico presidente del Municipio Levante, è l'uomo che insieme al suo assessore Federico Bogliolo, ha avviato e voluto questa rivoluzione del traffico così contestata, lui si rende conto che qualche problema c'è, ma almeno ufficialmente non lo dice mai lo dirà "Ci siamo confrontati con gli abitanti con due assemblee pubbliche. Bucci è convinto che sia la strada giusta, si va avanti e dialogheremo ancora con i cittadini per limare quello che non va". E serve a poco fare notare che i tre mesi di sperimentazione, da ottobre a gennaio, sono finiti: "Ripeto, si prosegue, con qualche correzione per andare incontro alle richieste dei cittadini, ma si va avanti come vuole Bucci".

Ma se Comune e Municipio andranno avanti, la querelle delle code sull'Aurelia è però destinata a durare anche a colpi di carte bollate, fra i più avversi alla nuova viabilità e al semaforo di via Campostano c'è il sindaco di Bogliasco Luca Pastorino, deputato di Leu, che nei giorni scorsi ha distribuito volantini agli automobilisti bloccati nel traffico con sopra scritto: "Basta code".