KIEV (UCRAINA)- "Gli aiuti stanno arrivando a Kiev, purtroppo c'è anche qualcuno che si mette a vendere questi aiuti alimentari, è uno scandalo". Costantino Passalacqua, ligure di Lerici che da anni vive nella capitale ucraina lancia l'allarme su alcuni episodi che si stanno verificando nel paese. Gli aiuti alimentari donati nella maggior parte dei casi arrivano correttamente e gratuitamente alla popolazione ma come accade sempre in guerra qualcuno approfitta della situazione per trarne vantaggio personale.
Inizia inoltre sempre più a scarseggiare il cibo nei supermercati come spiega lo stesso Passalacqua che ci tiene a ringraziare tutti coloro che si stanno muovendo per aiutare il popolo ucraino, in particolare la sua Lerici che ha accolto una famiglia di profughi scappata dalla guerra.
Anche nella notte trascorsa ci sono stati gli attacchi dei russi. "Ormai è la prassi - spiega Passalacqua -. Ci sono stati bombardamenti e ci sono stati dei morti. Qui c'è un forte odore di plastica bruciata e si fa fatica a respirare. Kiev non molla e non molla l'Ucraina in generale. I russi parlano di disastro umanitario ma sono loro che attaccano, sono loro gli invasori".
Passalacqua è impegnato da settimane a fornire aiuti alla popolazione ucraina e ai soldati che combattono per difendere le città dagli attacchi russi. "Ieri ad esempio abbiam comprato degli asciugamani e altri beni per aiutare i soldati feriti. C'è bisogno anche di queste cose basilari" conclude.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci