Attualità

Possibile retromarcia del parroco dopo la manifestazione
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di Elisabetta Biancalani

CHIAVARI - Alla fine potrebbe chiudersi positivamente la questione degli oltre 80 bimbi che a Chiavari rischiano di trovarsi in mezzo alla strada, da settembre, per lo “sfratto” del loro asilo, il San Pietro di Sampierdicanne (GUARDA IL SERVIZIO DI PRIMOCANALE DI LUNEDI' 22/11). Almeno qualche speranza in più si è aperta dopo la manifestazione davanti alla parrocchia di San Pietro, presenti bimbi, insegnanti, gente della zona e addirittura una signora ultranovantenne che tanti anni fa, insieme ad altri benefattori, donò il terreno perché fosse destinato proprio all’edificazione di un asilo. Il contratto di comodato d’uso gratuito con la parrocchia è scaduto dal luglio dell'anno scorso, la possibilità alla cooperativa l’Alveare, che lo gestisce, di tenerlo aperto ancora un anno finisce a settembre e quindi c’è il serio rischio, fino a pochi giorni fa una certezza, di rimanere senza una sede, per nido, primavera e materna.

 

La struttura privata parificata toglie molte castagne dal fuoco al Comune, che si troverebbe se no di fronte con 80 famiglie alla ricerca di un posto per i loro figli, di fronte a liste di attesa già consistenti. Utilissimo anche per i genitori che non godono di un orario fisso al lavoro o che comunque hanno bisogno di un servizio che copra la fascia 7.30-18, chiuso solo i giorni rossi (quindi senza le due settimane di stop a Natale, la settimana di Pasqua, i ponti vari ecc.) e aperto anche a luglio. Insomma, una benedizione per molti, senza però la benedizione del parroco che pare abbia richiesto la sede per attività parrocchiali nonostante, gli si contesta, ci sia già una sede attigua alla Chiesa per attività parrocchiali.

 

Insomma Giampio Devasini, il nuovo vescovo di Chiavari, su cui in tanti ripongono speranza vista l’umanità e l’empatia da più parti descritte (ricevette anche una delegazione di bimbi dell’asilo questa estate) è arrivato come un angelo a dialogare con gli interessati, che si erano spostati in corteo verso la curia, aprendo ad una dialogo che potrebbe, entro la fine della settimana (venerdì ci sarà un incontro), portare ad una svolta in positivo per l’asilo. La seconda sorpresa è arrivata anche nelle fattezze di una delegazione del Comune, con gli esponenti di spicco capeggiati dalla vice sindaco Stanig. Il compianto primo cittadino Di Capua peraltro assistette a diverse recite dei bimbi e si interessò alla questione. Ora il Comune (non dimentichiamo che si avvicinano le elezioni) pare interessato a trovare una soluzione positiva, a mediare tra le parti. Vedremo.