GENOVA - Stress post pandemia, stress legato al lavoro e stress provocato dalle liti familiari. A fine giornata tuttavia si presenta il problema forse maggiore per alcuni cittadini genovesi, quello di trovare parcheggio per la propria macchina, possibilmente non troppo lontano da casa.
Ed è allora che anche per i residenti del quartiere della Foce comincia l'incubo: una mano sul volante ed una con le dita incrociate per sperare ad un certo punto di trovare un "buco".
Missione che sale al livello di difficoltà massimo quando, fra cantieri e dehors, numerosi posti auto vengono di fatto annullati.
L'area focese conta infatti circa 62 dehors installati fuori dai locali, cosa che, unita alla presenza dei vari cantieri, toglie un totale di 150 posti auto disponibili.
Dopo l'assemblea sotto la pioggia di due mesi fa, martedì 12 aprile i membri del gruppo "Amici della Foce" hanno ottenuto un incontro con il sindaco Marco Bucci, gli assessori Matteo Campora, Paola Bordilli e Giorgio Viale, per chiedere aiuto su una situazione sempre più disperata.
Il primo cittadino ha garantito ai portavoce del gruppo delle soluzioni, tra le quali la trasformazione delle zone azzurre in blu, l'apertura h24 dei parcheggi di piazzale Kennedy e la rimozione di tutti quei dehors non in regole o che non vengono utilizzati.
Alcuni sono già stati rimossi, per esempio, in piazza Rossetti, piazza Alimonda e via Casaregis. Ma urgono provvedimenti anche in vista degli imminenti lavori in piazzale Kennedy per il Waterfront di Levante, quando i cantieri potrebbero togliere una buona percentuale di parcheggi disponibili.
Ed è polemica, come accade nella zona del centro storico, anche sulla movida che si viene a creare in particolare il venerdì ed il sabato notte. I residenti puntano il dito sui più giovani, accusando rumori molesti fino a tarda ora, schiamazzi e la sporcizia che si presenta il giorno dopo alla luce del sole. Si ripresenta il problema che divide le generazioni: chi è più adulto vorrebbe riposare, chi è più giovane cerca il divertimento e non sa dove andare.
IL COMMENTO
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