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Don Valentino: "Noi non dovremmo avere bisogno di pregare, il Genoa non so".
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di Michele Varì

GENOVA -"Noi doriani non dovremmo avere bisogno di pregare, il Genoa non so...".
Alla fine, parlando di calcio e di derby, un po' di pepe arriva anche dal tifoso prete. Don Valentino Porcile, parroco della chiesa Santissima Annunziata di Sturla, è tifoso della Samp da quando era bambino quando non immaginava ancora che sarebbe diventato sacerdote, "una passione che mi è stata tramandata dagli amici".

Un derby, quello di sabato, terribile...

"Sì un derby terribile, vedremo cosa faranno le squadre intorno, sicuramente è un derby molto particolare"

Paura?

"Spero di no, anche perchè io credo che Genova meriti due squadre in serie A, io non sono un doriano che festeggia se il Genoa va giù e mi auguro che qualunque risultato arrivi aiuti entrambe le squadre".


Chi può essere il giocatore decisivo?


"Per la Samp mi auguro Quagliarella, spero lo facciano giocare e risolva con i suoi tocchi magici, per il Genoa non lo so, è sempre Mimmo Criscito che risolve le cose all'ultimo minuto, se giocherà credo potrebbe essere decisivo".

La Samp ha cambiato società...

"Ha cambiato ed è tornata per fortuna al vecchio gruppo che ha vinto lo scudetto, Lanna è uno di questi, un gruppo che ha creato uno spirito bello che deve essere ripreso e riproposto".



Il giocatore a cui è più affezionato della Samp?

"Mancini, sicuramente, Roberto per me è un giocatore unico, è quello rimasto dopo lo scudetto, quello che ha giocato con Gullit, forse è la bandiera in assoluto".

La cosa più brutta del suo essere tifoso?

"Sono indeciso fra il giorno in cui è stato detto che Vialli sarebbe stato ceduto e il giorno in cui siamo scesi giù in B, sono stati entrambi giorni particolari".

Sarà sabato allo stadio?

"Non potrò essere allo stadio, sarò qui a celebrare messa, i mie amici genoani dico con cattiveria che sarò a pregare per il derby, no, non sarò a pregare per il derby perchè noi non dovremmo avere bisogno di preghiere, forse loro sì".

E' mai capitato di pregare per il calcio o che qualcuno pregasse per la Samp o il Genoa?

"Io ho proposto di fare pregare insieme le due squadre, Genoa e Samp, perchè credo che la preghiera possa dare forza all'anima non ai risultati o al rendimento della squadra, pregare per dei risultati no".

La fede c'è nel calcio?

"C'è ma è nascosta, però so che molti la coltivano e in modo molto profondo".

C'è qualche calciatore che la coltiva in modo profondo?

"C'è ma non si può dire" risponde don Valentino con un sorriso.

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