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Viaggio nel nuovo apiario di Struppa, dove i cittadini possono occuparsi delle proprie arnie e produrre il miele"
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di Filippo Serio

"Quest'anno sembra di essere tornati indietro di alcuni decenni, poiché la stagione apiaria sta procedendo a gonfie vele: se interrompessimo oggi la produzione, avremmo già prodotto molto più miele rispetto allo scorso anno. E pensate che la stagione in cui lavorano le api dura fino ad inizio luglio". A parlare è Marco Corzetto, apicoltore e docente di materie agrarie presso l’Istituto Agrario Marsano di Genova, che dall'apiario urbano di Struppa ci fornisce un bilancio della produzione di miele in Liguria in questo 2022.

Un bilancio che si presenta assai positivo rispetto agli scorsi anni, visto che, come ci racconta Corzetto mostrandoci una delle arnie, "le api sono al lavoro già su un secondo melario, ciò significa che ne hanno già riempito uno, mentre l'anno scorso siamo arrivati solo alla metà del primo".

Il terreno sui cui oggi sorge l'apiario è stato recuperato dopo mesi di lavoro, lì dove prima non 'erano altro che erbacce e rovi: "Grazie alla collaborazione del municipio abbiamo creato questo spazio apiario, che insieme a grazi gruppi diventerà un'oasi naturalistica visto che sono stati inseriti anche alberi da frutta. E' un'area che abbiamo bonificato e dove abbiamo inserito 80 arnie, dove i cittadini possono attivarsi per produrre miele e gestire le api grazie ai corsi di ApiGenova. Il cittadino in questo può venire qui nel tempo libero e dedicarsi alla gestione della propria casetta, per produrre quei 25-30 kg di miele necessari al fabbisogno invernale delle api. Basta dedicarcisi una volta a settimana."

Tra le tante cose che caratterizzano il nuovo apiario è la singolare produzione di "miele alla spina": "Disponiamo di un'arnia speciale, che proviene da un brevetto australiano, che ci permette di raccogliere il miele senza affrontare operazioni lunghe e costose: le api lavorano al suo interno e depositano il miele in speciali telaini racchiusi in contenitori di plastica, dove a fine stagione, toglieno un apposito tappo, uscirà il miele in maniera naturale al 100%"