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di Matteo Angeli

Arrivare al divorzio sarà molto più facile. In un solo giorno si farà tutto senza dover aspettare mesi in caso di separazione consensuale o un anno per la giudiziale. 

Marito e moglie che hanno deciso di lasciarsi possono presentare contemporaneamente le due domande di separazione e divorzio e tac: tutto finito.

Le coppie sposate e entrate in crisi, come prevede la riforma Cartabia, possono presentare al giudice domanda congiunta e cumulativa per la separazione e il divorzio, in questo modo si avvia lo scioglimento del matrimonio con uno scenario di maggiore stabilità degli accordi in modo da evitare capovolgimenti futuri e incertezze della situazione economica.

La Cassazione ha fatto chiarezza e ha confermato quindi la possibilità di presentare un unico ricorso come previsto dalla legge Cartabia.

Questo indubbiamente porterà enormi vantaggi a chi è intenzionato a lasciarsi, ma potrebbe in qualche modo anche agevolare lo scioglimento di quelle coppie un po' "deboli". Diciamo la verità: i nostri nonni si sopportavano per una vita intera a costo di ingoiare ogni giorno bocconi amari e di sopportare persino umiliazioni. Si viveva un’epoca molto più patriarcale dove lasciarsi era considerato tabù e motivo di ripudio sociale.
Oggi invece le coppie alla prima litigata si rompono. I giovani non hanno più la pazienza di accettare un confronto, un difetto di chi sta vicino e persino una parola detta male.

Secondo un'indagine fatta qualche tempo fa la maggior parte dei divorzi avviene entro i primi nove anni di matrimonio. Infatti, tra i divorzi presi in esame, ben il 56% delle coppie ha deciso di lasciarsi entro i primi nove anni, con una durata media del matrimonio alla separazione di soli 8,7 anni. Un ulteriore 26% delle coppie si separa tra i 10 e i 19 anni di matrimonio, mentre solo il 15% delle coppie si lascia dopo 20 anni.

Ora la nuova regola che semplifica tutto. Separarsi e dirsi addio. In un giorno.