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Resto davvero stupito di leggere le dichiarazioni del viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi sulla Gronda ed anche dei giornalisti (compresi i nostri) che si stupiscono come se si trattasse di una novità che non ci sono i soldi della Gronda che non si farà mai.
 
Questa parola magica “Gronda” è una presa in giro da decenni, serve per far sognare i “luassi”, “quando ci sarà la Gronda avremo risolto i problemi”. Me ne occupo da almeno otto anni, dal 2016 quando ero in Senato. Ci sono le mie interrogazioni di allora. Società Autostrade tentava per l'ennesima volta di utilizzare la Gronda per ottenere dal ministro Delrio una proroga della concessione di 15/20 anni. Delrio andò dalla Verstager in Europa a chiederlo e gli fu detto di no, al massimo 3 anni di proroga come avvenuto in Francia.
 
Da quel momento Autostrade fece finta di sostenere la Gronda ma disse che senza allungamento della concessione l'unica soluzione sarebbe stato un forte aumento dei pedaggi. In effetti i soldi per la Gronda una volta c'erano, già messi in buona parte da un aumento di pedaggi ma vennero poi dirottati sul passante di valico di Firenze perché intanto per la Gronda non si poteva partire. Ma è tutto il progetto Gronda che è assurdo, sbagliato, costosissimo, inattuabile e con tempi imprevedibili: magari 20 anni e da sempre dico "e intanto come risolviamo i problemi di accessibilità e traffico in Liguria?".
 
Un anno fa, il 25 luglio scrissi un commento: "Cantieri zero, valgono zero (leggi qui). Criticavo questa mania di tagliare nastri per cose che poi non partono e sulla Gronda scrissi: "Ma, come stiamo vedendo, ad oggi è nato il cantiere “zero” della Gronda solo per espropriare gente che poteva benissimo restare ancora per anni a vivere in casa sua perché la Gronda è sempre eternamente in discussione e ricordiamoci quante volte sia già stata finanziata con aumenti di pedaggi e allungamenti della concessione ma mai partita”.
 
C’era anche Rixi con Salvini a quella inaugurazione farlocca, inutile e priva di alcun significato sapendo che non esiste un piano finanziario per fare l’opera. Mi fa piacere che dopo un anno Rixi se ne sia accorto ma sembra proprio ingenuo anche lui, ma la soluzione è un’altra Rixi e bisogna prendere coraggio, una soluzione che da tempo avevano previsto i 5Stelle: si abbia il coraggio di abbandonare il progetto vecchio, costoso e inattuabile della Gronda: si ragioni velocemente e seriamente intanto su parte del progetto, in particolare sul rifacimento della A7 e poi su alternative anche rivalutando la Predosa di cui è forte sostenitore Claudio Scajola.
 
Si proceda immediatamente con le aree Buffer (spazi dove i camion si fermano e attendono il loro turno per entrare in Liguria) fuori dalla Liguria su A7, A26 che eliminino dalle nostre autostrade strette e senza corsie di emergenza decine di migliaia di camion fermi per arrivare ai porti bloccando una corsia per chilometri e chilometri. Si organizzi un sistema di entrata e uscita con numero limitato e appuntamenti ai terminal.
 
La Gronda è utopia, basta prenderci in giro e parlarne ancora ed è una vergogna il cantiere zero che ha espropriato gente da casa loro per il nulla, per lo “zero assoluto”, con l’avvallo di tutti i politici che sono anche andati al taglio del nastro di questa ennesima sceneggiata.
 
Maurizio Rossi, membro commissione Trasporti Senato XVII Legislatura