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In Comune appoggia il sindaco Bucci, in Regione dovrebbe allearsi con il centrosinistra. E’ indubbiamente un’anomalia che ha potuto reggere un qualche modo nel recente passato ma che oggi non può continuare. La campagna per le regionali è iniziata e Italia Viva, come sembra, farà parte della coalizione dei progressisti anche se la sua assenza in piazza de Ferrari del 18 luglio non è passata sicuramente inosservata.

La parlamentare spezzina Raffaella Paita ha già fatto capire di voler fare parte del campo largo ma sarà interessante capire la reazione di quei consiglieri comunali che di spostarsi a sinistra proprio non hanno intenzione. Davide Falteri e Mauro Avvenente, ad esempio, stanno pensando come muoversi.

"Ho sempre avuto una collocazione all'opposizione di Toti, perché ci sono questioni seguite male: dalla sanità, la Liguria è la regione più anziana d'Italia e che ha le liste d'attesa più lunghe, alle molte infrastrutture bloccate. Sono questioni che porremo all'interno dell'agenda del centrosinistra, per provare a costruire una alternativa. La senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, è decisa e vuole giocare la partita. Ma non tutti all'interno della coalizione sono d'accordo nell'accogliere il partito di Renzi. Negli studi di Primocanale qualche settimana fa Linea Condivisa e Movimento Cinque Stelle erano stati netti: "Siamo assolutamente contrari". 

E oggi ecco la presa di posizione di Alleanza Verdi Sinistra Liguria che sul tema delle infrastrutture ha sicuramente una visione differente rispetto a Italia Viva. "La presenza di Italia Viva all’interno della coalizione non è scontata e richiede più di altre chiarezza e trasparenza. E ciò per diverse ragioni: per la presenza di Italia Viva nella maggioranza Bucci, sodale di Toti, con un assessore e un consigliere; per le ripetute dichiarazioni di apprezzamento della segretaria ligure di IV nei confronti dell’operato di Toti; per la dichiarazione della cabina di regia regionale di IV che chiede la realizzazione di "tutte le infrastrutture senza pregiudiziali ambientaliste".
Siamo in piena estate e la campagna elettorale è già iniziata. La carte dovranno essere messe sul tavolo ben presto e sarà anche interessante capire come si rapporteranno Orlando(nel caso fosse lui il candidato) e Paita, due big spezzini della politica nazionale con vecchie ruggini alle spalle.