Cronaca

"Nonna Leo" in via Malta funzionava come un vero ristorante
1 minuto e 13 secondi di lettura
di E.P.

GENOVA - Multato per attività di ristorazione abusiva con una sanzione pari a 5mila euro perché non rispettava i canoni e le regole dei cosiddetti "home restaurant", attività di ristorazione casalinga che devono però seguire regole precise. Sono infatti abitazioni private all'interno delle quali la legge regionale permette di organizzare cene a pagamento per un massimo di 10 volte l'anno con un numero prestabilito di commensali paganti.

Ma incrociando i dati e le recensioni sul comparatore di ristoranti Tripadvisor e dopo un sopralluogo gli agenti della polizia locale hanno appurato che il sedicente "home restuarant" in via Malta a Genova in verità svolgeva attività di ristorazione continuativa, come se fosse un vero ristorante. All'arrivo degli agenti stavano cenando 28 persone, tutte comunque regolarmente dotate di green pass, ma per via del mancato rispetto delle regole l'attività è stata multata con 5mila euro per "ristorazione abusiva".

Il sedicente home restaurant  non è nuovo alle cronache: quando aprì, nella primavera del 2015, vuoi perché gli home restaurant a Genova ancora non erano arrivati, vuoi perché a metterci la faccia era una dolcissima nonna, il ristorante casalingo divenne subito famoso. La signora aveva prestato casa (in Albaro) e ricette al nipote Fabrizio anche se l'attività veniva pubblicizzata come se fosse la nonna in persona a cucinare.

Oggi nonna Leo non c'è più, è mancata da diversi anni (nel 2015 già aveva 96 anni), l'home restaurant si è trasferito in centro, ma il nome resta e così la sua fama e le molte recensioni sui siti specializzati. 

 

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