GENOVA - "Non chi comincia ma quel che persevera". Così ha annunciato sui suoi profili social il rinvio a giudizio di uno dei suoi tanti 'stalker', Matteo Bassetti, che dall'inizio della pandemia covid è stato preso di mira da molti estremisti, contrari a vaccini e lockdown. Bassetti è arrivato a ricevere anche fino a 50 telefonate in una notte da parte di molestatori anti vaccino e ad essere aggredito verbalmente per strada più volte, una delle più clamorose a febbraio 2022 quando è stato aggredito verbalmente mentre si trovava insieme alla moglie in via XX Settembre per un aperitivo.
Genova, Bassetti minacciato da gruppo no vax in via XX - LA NOTIZIA
"È solo il primo di una lunga serie, ne vedremo delle belle nelle prossime settimane - ha svelato ai microfoni di Primocanale il direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova -. Io l'ho detto dal primo giorno, attenzione perchè io non mi fermerò, andrò fino all'ultimo grado di giudizio, non accetterò neanche una scusa, non esisteranno scuse, si andrà fino in fondo, se ci saranno delle pene saranno da scontare".
Sempre in questi giorni, infatti, sarebbero arrivati anche gli esiti degli accertamenti dattiloscopici sulle lettere recapitate al prof. Bassetti direttamente in ospedale e presso la sua abitazione: "Confido anche sull'esito positivo di questo filone", ha commentato l'infettivologo.
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"Queste persone hanno messo a repentaglio la mia vita, la mia famiglia, hanno fatto passare notti insonne a me e alla mia famiglia. Sono persone che è giusto che vengano perseguite fino all'ultimo grado. Voglio ringraziare sicuramente il mio avvocato ma anche la Procura di Genova, è un segnale importante, che dice che se minacci un medico, turbi la sua vita, lo Stato sta dalla tua parte, dalla parte di chi lo Stato lo serve".
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