Nessuna cerimonia formale, soltanto, la strada liberata e finalmente percorribile dopo oltre tre anni. Riferimento, la riapertura dell'arteria provinciale di Ceranesi, più conosciuta come la via di Santa Marta in sponda destra al torrente Verde che, insieme al Riccò il torrente Polcevera.
Appuntamento intorno alle 11 di mercoledì 30 novembre per un momento diventato tristemente storico per l'alta Valpolcevera alle prese da più di 1000 giorni con l'aggravamento dei problemi viabilistici nonché di tenuta economica per molte attività commerciali che hanno visto quasi azzerato il traffico davanti alle loro botteghe: "Ci siamo sentiti cittadini di serie B nel vedere certe ricostruzioni viaggiare a grande velocità mentre qui siamo rimasti al palo, per troppo tempo, nel silenzio istituzionale".
Una boccata d'ossigeno fondamentale per le comunità di Ceranesi e Campomorone con quest'ultima amministrazione decisiva, insieme al Municipio Valpolcevera, oltre un anno fa, per dare un'accelerata al cantiere rinunciando a proprie opere, già concordate con Cociv, pur di dare priorità a quella riapertura.
Il neo sindaco di Ceranesi, Claudio Montaldo, alla guida dell'ente da inizio estate, aveva indicato proprio Santa Marta come urgenza massima del proprio impegno municipale. Tuttavia, il 30 novembre si chiudono i cantieri legati ai lavori di allargamento pro Terzo Valico, che si sommano a una successiva e imponente frana, ma il territorio è consapevole di difficoltà su quel versante ancora da scontare per lungo tempo.
Ulteriori interventi in prossimità dei Ponti di Campomorone al confine tra i tre comuni (Ceranesi, Campomorone e Genova) oltre a nuove azioni in prossimità dell'ex pastificio Moisello graveranno nuovamente sulla zona a partire dai prossimi mesi. Il primo cittadino: "Insieme a Città Metropolitana, titolare della strada, sarà fondamentale conciliare l'operatività con il minor disagio possibile per una popolazione in ginocchio da quasi 4 anni. Oltre a Santa Marta esiste soltanto un'altra via per raggiungere la parte alte del comune e da lì, in mezzo a Campomorone, continua a passare tutto il traffico del comprensorio, leggero nonché pesante".
IL COMMENTO
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