Cronaca

Il titolare in crisi per la pandemia invece di pagare 9500 euro al mese per tre anni ne ha pagato 6500: l'ufficiale giudiziario gli ha pignorato 100 mila euro di merce
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di Michele Varì

GENOVA -Qualcuno dice che non è solo colpa del covid ma dei prezzi esorbitanti della merce esposta nelle numerose vetrine con vista sulla fontana di piazza De Ferrari.



Di certo la pandemia non ha aiutato la società titolare di un lussuosissimo negozio nel centro di Genova che per non morire per tre anni si è abbassata il canone d'affitto senza però concordarlo con il proprietario dell'immobile, particolare non di poco conto.

Invece di pagare un canone di 9500 euro, il negoziante ha deciso di pagarne 6500. Un risparmio di tremila euro al mese che forse gli ha regalato una boccata d'ossigeno, ma nello stesso tempo potrebbe segnare la fine dell'attività.

Il proprietario del negozio si è rivolto ad un avvocato e dopo il lungo iter burocratico tutti i nodi sono venuti al pettine: la scorsa settimana nel locale si è presentato un ufficiale giudiziario che ha presentato il conto sotto forma di un maxi pignoramento di tutta la merce in vendita. Un conto salato, da 100 mila euro. Non solo: entro fine mese come altra conseguenza del mancato pagamento del canone di affitto stipultato all'atto del contratto per il negoziante scatterà lo sfratto esecutivo.

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