GENOVA -Una quarantenne trovata in tarda serata in stato confusionale nel vicoli del centro storico, i soccorsi del 118, alcuni segni di ferite sulle braccia e uno stato di disorientamento che fa pensare che possa avere assunto la droga dello stupro.
Sono questi gli elementi di un misterioso episodio su cui da ieri sera, venerdì 9 febbraio, sta cercando di fare luce la polizia.
Partiamo dai fatti certi: la quarantenne racconta di essere andata a bere con delle amiche in un locale della zona della movida di piazza delle Erbe, poi i suoi ricordi hanno un buco, di ore. Viene soccorsa quasi accasciata a terra nei vicoli del Carmine, dall'altra parte del centro storico.
Da lì finisce al pronto soccorso dell'ospedale Galliera con contusioni alle braccia, come se avesse cercato di difendersi da un'aggressione.
I sanitari di fronte a questo quadro hanno subito avviato delle indagini per verificare se è stata violentata, un protocollo ormai applicato quasi sempre quando una donna finisce in stato confusionale al pronto soccorso.
Era successo anche all'inizio del mese per una ragazza soccorsa su un bus dopo una serata in discoteca, per poi accertare che la giovane era solo ubriaca e non aveva subito violenze.
Ma torniamo al caso di ieri sera: fra le ipotesi del caso della quarantenne, visto lo stato di confusione e il vuoto di memoria, quella che la donna possa essere stata drogata con la ghb, la cosiddetta droga dello stupro che induce un forte stato di confusione e di disorientamento e impedisce alle persone che l'assumono di opporsi alle eventuali richieste di altre persone, anche di uno sconosciuto.
A fronte di questo ci sono i risultati dei primi accertamenti avviati dai poliziotti della squadra mobile che avrebbero subito chiarito che la donna non ha subito violenze, "tantomeno lei avrebbe dichiarato sino ad ora di essere stata aggredita".
Le indagini però proseguiranno anche nei prossimi giorni con i risultati degli esami clinici e nelle parti intime della quarantenne: obiettivo, verificare se è stata drogata o avuto rapporti sessuali.
Le sostanze come l'acido ghb vengono utilizzate per facilitare lo stupro perchè possono avere effetti sedativi, ipnotici, dissociativi e causare l'amnesia.
Possiedono inoltre la caratteristica di poter essere somministrate alla vittima, insieme a cibi o bevande, senza che questa se ne renda conto.
Nei paesi anglosassoni aggiungere queste sostanze alle bevande è considerato reato anche se non seguito da un'aggressione o violenze.
IL COMMENTO
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