Assoluzione per Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo milanese sul caso Ruby ter. I 29 imputati sono stati tutti assolti, qualcuno prosciolto per prescrizioni per le posizioni minori. Oltre a Silvio Berlusconi, le assoluzioni, sempre con la formula "perché il fatto non sussiste", hanno riguardato tra gli altri Karima el Mahroug e le 20 giovani ex ospiti delle serate di Arcore, le cosiddette ex olgettine. Col dispositivo letto dai giudici Tremolada-Gallina-Pucci della settima penale di Milano, dopo poco più di due ore di camera di consiglio e oltre 6 anni di processo, sono crollate le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.
Accuse cancellate per Berlusconi, imputato per corruzione e per cui la Procura aveva chiesto 6 anni di reclusione e oltre 10 milioni di euro di confisca, e per gran parte degli altri 28 imputati. Prescritte, invece, solo poche imputazioni: una calunnia che era contestata a Roberta Bonasia (nei confronti di Ambra Battilana) e le presunte false testimonianze imputate a Simonetta Losi, moglie del pianista di Arcore, e Maria Rosaria Rossi, ex senatrice ed ex fedelissima del Cavaliere. Nessuna confisca ovviamente e anzi il dissequestro delle somme in contanti sequestrate durante le indagini. La Procura aveva chiesto condanne a pene in totale per circa 100 anni per 28 dei 29 imputati.
Il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia, in una nota in cui anticipa il cuore delle motivazioni della sentenza, spiega che le giovani ex ospiti delle serate di Arcore, sentite nei 2 processi sul caso Ruby, "non potevano legittimamente rivestire l'ufficio pubblico di testimone", perché andavano indagate già all'epoca e sentite come testi assististe da avvocati. Non essendoci più le false testimonianze, in sostanza, cade anche la connessa accusa di corruzione in atti giudiziari perché manca "l'ipotizzato corruttore, nel caso di specie Berlusconi".
"È un'assoluzione con la formula più ampia e più piena possibile - ha dichiarato il difensore di Berlusconi, Federico Cecconi - non posso che essere enormemente soddisfatto, tre su tre!", ha concluso facendo riferimento anche alle precedenti assoluzioni per i due filoni a Siena e Roma.
"Ruby è stata tutta un'invenzione - ha detto Karima el Mahroug - il mio nome rimane Karima e ora è finito un incubo. Ho bisogno di tempo per assimilare - ha aggiunto - ma sono contenta perchè finalmente una parte di verità è venuta fuori".
"Non c'è amarezza - ha commentato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano - è il nostro sistema giudiziario, abbiamo lavorato con profonda convinzione e le prove dal nostro punto di vista ci hanno dato la convinzione, che rimane, che ci siano state le false testimonianze e la corruzione. Fateci prima leggere le motivazioni", ha spiegato Siciliano a chi le ha chiesto se la Procura ricorrerà in appello.
Le reazioni della politica, dal leader della Lega Matteo Salvini al ministro degli Esteri Antonio Tajani passando per il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi, esprimono contentezza per l'esito del processo. Per Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato, "l'assoluzione di Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione è una buona notizia per lui ma soprattutto per le istituzioni".
IL COMMENTO
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