GENOVA - Giornata di controlli interforze intensi quella di ieri, mercoledì 1° marzo ndr, in cui il Nucleo commerciale antidegrado Rsu e l’Ispettorato del lavoro hanno sanzionato un alimentare e chiuso un parrucchiere estetista. Il negozio di alimentari, situato in centro storico, è una macelleria, all’interno della quale la Polizia locale ha contestato la mancata indicazione di ingredienti in lingua italiana su più prodotti messi in vendita. In centro storico anche il parrucchiere ed estetista per il quale la Polizia locale ha disposto la chiusura. In particolare, sono state contestate l’inosservanza della normativa del divieto di fumo e la mancanza della cassetta di pronto soccorso. Nella bottega del parrucchiere l’Ispettorato del lavoro ha trovato soltanto due lavoratori in regola, mentre una terza lavoratrice è risultata essere in nero e percettrice di reddito di cittadinanza e le è stata contestata la falsa dichiarazione.
Il titolare dell’impresa è stato sanzionato e l’attività chiusa. "Ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione di come le attività di controllo interforze siano fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini che hanno il diritto di acquistare e consumare prodotti dalle origini certe e certificate e che non possano nuocere. Lo stesso vale per l’attività di parrucchiere- ha detto l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino - dove la mancanza del rispetto delle norme sulla sicurezza è un problema grave. Come gravissimo è l’aver trovato una lavoratrice non solo in nero, ma percettrice di reddito di cittadinanza. Comportamenti del genere esulano dalla legalità e vanno contrastati con forza. genti per il lavoro svolto e l’Ispettorato del lavoro: lavorando insieme si ottengono i migliori risultati".
IL COMMENTO
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