GENOVA - Sono quattro gli indagati per l'incidente ad Ansaldo Energia, avvenuto a fine febbraio nella fabbrica genovese nel quale è rimasto ferito in modo grave Simone Bonori, operaio di 36 anni. L'accusa è lesioni colpose gravissime. L'uomo è ancora in coma farmacologico all'ospedale San Martino. La procura ha iscritto i responsabili della sicurezza e i preposti del reparto Meme (Media meccanica) per consentire loro di partecipare alla perizia che verrà disposta la settimana prossima. A eseguirla sarà un ingegnere di Torino. Subito dopo l'incidente il procuratore aggiunto Francesco Pinto e il sostituto Giuseppe Longo avevano fatto un sopralluogo nel reparto e avevano sequestrato il macchinario.
Simone Bonori era stato colpito da un pezzo che si era sganciato dal tornio, una macchina del 1980, e aveva sfondato la paratia di protezione. I sindacati avevano puntato il dito sulla vetustà dei macchinari. Dalle indagini sarebbe emerso che il pezzo era agganciato con due bulloni anziché quattro. La perizia servirà ad approfondire se il macchinario fosse adeguatamente manutenuto e in buone condizioni ma anche per capire l'adeguatezza della paratia di protezione sfondata dal pezzo che si è staccato dal tornio: era stato trovato un rinforzo rivettato che forse potrebbe non essere stato adatto per reggere a un carico eccessivo.
IL COMMENTO
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