CAMOGLI - Si chiamava Eros Coppola il 30enne scivolato da un burrone di quasi cinquanta metri sul passo del Bacio, complesso sentiero nel parco di Portofino che da San Rocco di Camogli porta a San Fruttuoso.
Il giovane, originario di Busalla ma residente nel quartiere genovese di Pontedecimo, lavorava come elettricista e si trovava sul sentiero per una giornata nella natura insieme alla fidanzata in quanto appassionato di escursionismo. Proprio lei ha dovuto dare l'allarme dopo che l'uomo ha perso la presa proprio sullo sperone di roccia che scende a strapiombo sul mare, probabilmente mentre provava a usare l'attrezzatura per seguire il percorso. La coppia era infatti dotata dell'equipaggiamento adeguato per la ferrata, che in alcuni tratti prevede l'uso di una corda di sicurezza proprio a causa della pericolosità del percorso.
Sempre a causa della difficoltà della tratta solo il giorno prima della tragedia il Consiglio di amministrazione del Parco di Portofino aveva deciso di stilare alcune restrizioni utili a migliorare la sicurezza anche e soprattutto nella parte di sentiero in cui Coppola, escursionista esperto, è caduto. In particolare, il cda aveva modificato le regole di accesso ad uno dei punti più panoramici del Parco di Portofino sul sentiero che, dalle Batterie va a San Fruttuoso passando da Cala dell’Oro e da Costa del Termine. Le nuove regole sono le stesse previste per la fruizione della Via dei Tubi, l'acquedotto ottocentesco che riforniva Camogli, una ferrata dove si possono fare escursioni solo se si è autorizzati dall’Ente Parco di Portofino e dove i tratti più esposti sono attrezzati con scale e catene.
Un volo di decine di metri, fermato solo da uno spuntone roccioso. A quel punto è partita la macchina dei soccorsi: sul posto il 118, i vigili del fuoco di Genova con l'elicottero Drago, il soccorso Alpino e i carabinieri del distaccamento di Santa Margherita Ligure. Proprio con l'elicottero, visto l'impossibilità di raggiungere Coppola via mare, i pompieri hanno varicellato il medico del 118 sullo spuntone di roccia: per il 30enne, niente da fare. L'uomo è morto poco dopo la caduta.
Il fratello della vittima aveva sentito la notizia dell'incidente e per un presagio si è recato all'Ospedale San Martino a Genova per avere informazioni. Non ha trovato il fratello ma poco dopo ha ricevuto la telefonata dei carabinieri che gli chiedevano di recarsi a Camogli per una comunicazione e a quel punto ha capito che si trattava del fratello. La compagna di Coppola è stata comunque visitata dagli operatori del 118 in quanto sotto shock.
"Voglio esprimere profondo cordoglio - dice il presidente della Regione Giovanni Toti - per la scomparsa del giovane genovese Eros Coppola, escursionista 30enne, che oggi ha perso la vita precipitando da un tratto di ferrata sul sentiero del Bacio tra Portofino e Camogli. Tutta la Liguria si stringe in un grande abbraccio alla sua famiglia".