CAMOGLI - Tragedia sul monte di Portofino dove un trentenne è morto dopo essere scivolato in un dirupo. Si chiamava Eros Coppola, era un elettricista di Busalla ma risiedeva a Genova Pontedecimo. Alla tragedia ha assistito la sua compagna, che ha dato l'allarme ed è ora sotto choc. Il fratello della vittima aveva sentito la notizia dell'incidente e per un presagio si è recato all'Ospedale San Martino a Genova per avere informazioni. Non ha trovato il fratello ma poco dopo ha ricevuto la telefonata dei carabinieri che gli chiedevano di recarsi a Camogli per una comunicazione e a quel punto ha capito che si trattava del fratello.
È successo sul sentiero tra San Rocco di Camogli e San Fruttuoso verso le 11. Sul posto il 118, i vigili del fuoco di Genova con l'elicottero Drago, il soccorso Alpino e i carabinieri del distaccamento di Santa Margherita Ligure.
Per il giovane non c'è stato nulla da fare. Dalle prime informazioni il giovane escursionista sarebbe scivolato, per cause in fase di accertamento, in un burrone di diverse decine di metri che si trova in una zona impervia del sentiero del Passo del Bacio.
Il 30enne stava infatti affrontando una parte complessa e adatta a soli escursionisti esperti insieme alla fidanzata quando è scivolato, cadendo e perdendo la vita a causa delle ferite riportate.
L'autorizzazione allo spostamento del cadavere dell'uomo è stato dato dal magistrato di turno dopo circa un'ora e mezza, così da permettere ai militari di condurre gli accertamenti del caso.
"Voglio esprimere profondo cordoglio - dice il presidente della Regione Giovanni Toti - per la scomparsa del giovane genovese Eros Coppola, escursionista 30enne, che oggi ha perso la vita precipitando da un tratto di ferrata sul sentiero del Bacio tra Portofino e Camogli. Tutta la Liguria si stringe in un grande abbraccio alla sua famiglia.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci