GENOVA - Le immagini sono chiarissime: le decine di manifestanti erano già oltre il piccolo contingente di poliziotti che avrebbe dovuto sbarrargli la strada quando uno di loro torna indietro e, in modo vigliacco e assai pericoloso, colpisce alle spalle con un colpo di martello alla nuca un agente che nonostante il casco stramazza a terra. Il lavoratore dell'Ansaldo Energia che il durante la manifestazione che culminò dell'occupazione dell'aeroporto di Genova Cristoforo Colombo ha aggredito un poliziotto è stato identificato dopo poche ore grazie ai numerosi video della protesta acquisiti dagli investigatori della Digos della polizia titolari dell'indagine. L'uomo proprio per la brutalità della sua condotta - agì nonostante gli agenti si fossero quasi scansati per lasciare passare i manifestanti in numero molto superiore - ha rischiato di essere fermato con l'arresto differito, a salvarlo sarebbero state le lungaggini burocratiche che hanno allungato i tempi rendendo impossibile l'arresto.
L'operaio, forse ubriaco visto che in alcune immagini della lunga manifestazione lo si vede più volte con una birra in mano, dovrà rispondere per una serie lunghissima di reati: da resistenza e lesioni gravi a pubblico ufficiale (anche se poi l'agente non riportò gravi ferite), possesso di arma e interruzione di pubblico servizio, reato quest'ultimo di cui dovranno rispondere anche altri operai che si sono distinti nell'invasione dello scalo aeroportuale con comportamenti violenti. Invasione in realtà, anche questo è dimostrato dalle immagini, piuttosto pacifica nonostante gli inevitabili disagi ai passeggeri in attesa di un volo e ai lavoratori dello scalo.
IL COMMENTO
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