Verrà sentito oggi, lunedì 8 maggio, in carcere a Marassi Sefayou Sow, il 27enne originario della Guinea che nella notte tra venerdì e sabato ha ucciso con due colpi di pistola alla testa la ex fidanzata Daniela Neza, 29enne di origini albanesi.
L'interrogatorio da parte del giudice delle indagini preliminari è previsto quest'oggi a Marassi - dove l'uomo è stato portato nella giornata di sabato - per l'udienza di convalida dell'arresto. Mentre mercoledì si terrà l'autopsia sul corpo della giovane. L'esame dovrà stabilire quanti colpi siano stati sparati sul corpo di Daniela.
Tra le accuse contestate dal pm ci sono quelle di premeditazione, mentre resta da capire dove l'uomo abbia trovato l'arma, una calibro 22 con la matricola abrasa. L'omicida la custodiva nell'auto: l'arma è stata trovata, subito dopo l'omicidio, poco lontano dal luogo in cui si sono consumati i fatti.
L'omicidio è avvenuto intorno alle 2 di notte di sabato. I due, che lavorano nello stesso ristorante a Savona, si incontrano e discutono animatamente. Lei forse lo offende e lui corre in auto, prende la pistola e spara diversi colpi. Quelli alla testa saranno fatali alla donna. E' stato lo stesso omicida a chiamare i soccorsi e avvertire del corpo della donna riverso in piazza delle Nazioni, poco lontano dalla stazione ferroviaria.
In carcere, come riporta La Stampa quest'oggi, Sefayou sarebbe "in preda alla disperazione". Al secondo giorno nella casa circondariale di Marassi infatti avrebbe mostrato pentimento per quanto fatto.
La ragazza era in ferie in questi giorni, mentre l'omicida aveva finito di lavorare nel locale della darsena savonese. Potrebbe essere proprio il rifiuto di lei a una relazione il movente dell'ennesimo femminicidio.
IL COMMENTO
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