E' atteso all'ora di pranzo, verso le 13, l'arrivo della nave di soccorso di Medici senza Frontiere Geo Barents nel porto della Spezia, che sta navigando da tre giorni: a bordo ci sono 13 migranti che sono stati raccolti nelle acque internazionali. Si tratta di 8 uomini adulti, 3 minori e 2 donne adulte di diverse nazionalità: Siria, Sud Sudan e Palestina. È la terza volta che il porto spezzino accoglie la nave della Ong.
"I sopravvissuti ci hanno raccontato che quello che hanno descritto come la Marina maltese è arrivata sulla scena e ha fornito loro carburante per raggiungere l'Italia. Hanno indicato loro che la costa italiana era a sole 50 miglia e che li avrebbero scortati verso nord. I sopravvissuti hanno chiesto alla Marina maltese di essere salvati e hanno detto loro che una persona era caduta in mare. La loro barca imbarcava acqua e avevano finito carburante e cibo", sono le parole di Sébastien Ponsford, il responsabile affari umanitari che si trova a bordo della Geo Barents.
Secondo il racconto dei migranti, anche un mercantile si sarebbe avvicinato alla loro imbarcazione precaria, aiutandoli con cibo e carburante. L'episodio sarebbe avvenuto subito dopo la perdita in mare di uno degli uomini presenti a bordo. La barca non aveva però abbastanza carburante per arrivare a recuperarlo.
Lo sbarco avverrà a molo Garibaldi. Non è chiaro se a bordo ci sia anche una salma, come ha confermato a Primocanale l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone. L'assessore ha anche dichiarato che molto probabilmente i 13 migranti resteranno in Liguria (LEGGI QUI).
IL COMMENTO
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