GENOVA - È stata sequestrata la galleria sulla A12 dove domenica sera è bruciato un pullman con a bordo 49 turisti comaschi. Slitta così la rimozione dello scambio di carreggiata installato e la conseguente riapertura della corsia in direzione Genova prevista per domani, giovedì.
La galleria, la Monte Giugo tra Nervi e Recco sulla carreggiata che viaggia verso il capoluogo, è infatti parte fondamentale dell’indagine della Guardia di Finanza.
A capo dell’inchiesta il Primo Gruppo, lo stesso che si occupò del crollo di ponte Morandi e del fascicolo bis sui presunti falsi report di gallerie e infrastrutture.
Alla base del fascicolo aperto dalla Procura di Genova la necessità di determinare se la galleria fosse oggetto di proroga ministeriale circa l’adeguamento della direttiva europea.
Il cronoprogramma, ora modificato, prevedeva la riapertura di entrambe le corsie del tratto tra Nervi e Recco verso Livorno e la conseguente riapertura di una corsia in direzione Genova entro la giornata di domani, mentre la riapertura totale della galleria (due corsie) sarebbe stata entro domenica, così da scongiurare un blocco del traffico in previsione del rientro dopo il fine settimana.
Ora il rischio è che tra sabato e domenica si formino decine di chilometri di coda, visto che quotidianamente, dall’installazione dello scambio di carreggiata, si registrano almeno 4 o 5 chilometri di coda in entrambe le direzioni oltre che traffico sull’Aurelia, dove molti sindaci e presidenti di municipio hanno deciso di spegnere i semafori.
Il primo giorno dopo l’incendio, lunedí, i chilometri totali registrati nelle due direzioni sono stati ben 14.
Una tragedia sfiorata che ha mandato in ospedale ben 37 persone, tra cui una donna incinta e un bambino di 9 anni. Il più grave l’autista, Salvatore, ora ricoverato nel reparto di rianimazione cardiologica dell’ospedale San Martino di Genova. I turisti stavano tornando da una gita alle Cinque Terre e viaggiavano verso la Lombardia.
IL COMMENTO
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