Cronaca

Il sindaco oltre ad aver inoltrato la documentazione in Procura chiede al commissario Ato di sciogliere la convenzione con Rivieracqua
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di Alessandra Boero

" Voglio che il presidente di Ato sciolga la convenzione 30ennale con Rivieracqua. I disagi e i disservizi che il comune di Andora sta subendo sono inaccettabili e già all'attenzione degli uffici della Procura della Repubblica". E' un fiume in piena, il sindaco Mauro De Michelis, quando affronta la delicata questione dell'acqua che nei giorni scorsi lo ha visto in prima fila combattere contro la società che gestisce le condotte idriche della provincia di Imperia e parte di quella savonese, da lui stesso definita " un muro di gomma".

Documentazione alla mano, il primo cittadino,  non dimostra alcuna difficoltà nel renderla pubblica, anzi. " Lo scorso 21 luglio - tuona - è arrivata una comunicazione ufficiale da parte di Rivieracqua dove vi era scritto che ' l'acquedotto del Roya allo stato attuale non è in grado di trasferire i volumi necessari al fine di supplire alle carenze idriche sia qualitative che quantitative locali e nonostante si sia predisponendo un piano di posizionamento di serbatoio di acqua dolce ,la stessa, non può garantire la potabilità in quanto il regolamento emanato da Regione Liguria prevede il ricambio con disinfezione del contenitore ogni 12 ore, operazione palesemente inapplicabile su larga scala'....penso - prosegue De Michelis - che la situazione si commenti da sola. Il dissalatore è l'unica fonte di acqua dolce che abbiamo ad Andora ma non riesce a soddisfare la richiesta perchè non sostenuto dai 4000 metri cubi che dovrebbero arrivare dall'acquedotto imperiese del Roja. La settimana scorsa, ad esempio,  per 7 giorni di seguito una frazione è rimasta senz'acqua. La cosa che più mi urta è che questi scienziati di Rivieracqua si permettono di dire che il dissalatore non funziona quando, in questi anni, hanno solo fatto parole e tante promesse".

De Michelis, visibilmente alterato, è deciso ad andare in fondo a questa situazione.

"Farò di tutto per porre fine a questa storia, incluso riprendere la gestione delle condotte andoresi attraverso il comune di Andora. Nel frattempo - chiude - invito Rivieracqua, in maniera più o meno elegante, a riaprire i rubinetti".

E' infine prevista per venerdì alle 21, davanti al dissalatore,  una "via Crucis dell'acqua salata" promossa da Assoutenti.

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