SAVONA - Un pregiudicato italiano di 50 anni è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile di Savona perché avrebbe procurato la pistola e le munizioni con le quali il cittadino guineano Safaiou Sow, 27 anni ha ucciso nel maggio scorso la ex fidanzata Danjela Neza.
Si tratta di Yuri Scalise, l'uomo che 20 anni fa uccise il 'ladro gentiluomo' Renato Rinino. Secondo quanto emerso, Scalise avrebbe fornito a Sow l'arma completa di munizioni per qualche migliaio di euro.
Yuri Scalise è noto per aver ucciso, il 19 ottobre 2003, l'amico d'infanzia Renato Rinino, soprannominato 'Lupin' e famoso per aver rubato, il 26 febbraio 1994, alcuni gioielli della famiglia reale inglese dall'abitazione dell'allora principe Carlo. Rinino fu a lungo il ricercato numero 1 della polizia inglese fino a quando, 3 anni dopo, rivelò in una intervista televisiva di essere l'autore del furto e si offrì di restituire la refurtiva (della quale, secondo alcuni, facevano parte anche alcune lettere compromettenti tra Carlo e Camilla) in cambio di una stretta di mano del principe. Scalise uccise Rinino per gelosia, convinto che avesse una relazione con la moglie: si presentò a casa sua armato di pistola, sparando prima al fratello di Rinino e poi uccidendo quest'ultimo con un colpo di pistola alla testa. Scalise venne catturato a Coimbra. Inizialmente condannato a 16 anni di carcere, ne passò in cella solamente 5 ottenendo la semilibertà nel 2009.
L'arresto è avvenuto in esecuzione dell'ordinanza del gip del Tribunale di Savona, emessa su richiesta del pubblico ministero, che ha disposto la misura di custodia cautelare in carcere per i reati di ricettazione e cessione di arma clandestina.
Si chiude così il cerchio di un'indagine avviata subito dopo il femminicidio della giovane Danjela Neza, uccisa da Safaiou Sow con due colpi di arma da fuoco alla testa. L'omicidio è avvenuto intorno alle 2 di notte. I due, che lavorano nello stesso ristorante a Savona, si incontrano e discutono animatamente. Lei forse lo offende e lui corre in auto, prende la pistola e spara diversi colpi. Quelli alla testa saranno fatali alla donna. È stato lo stesso omicida a chiamare i soccorsi e avvertire del corpo della donna riverso in piazza delle Nazioni, poco lontano dalla stazione ferroviaria.
Nello sviluppo dell'indagine hanno raccolto una serie di gravi indizi a carico dell'uomo che, dietro compenso, gli avrebbe ceduto l'arma con la matricola abrasa, completa di munizioni.
L'uomo è stato arrestato mentre rientrava nella sua abitazione di Vado Ligure e trasferito nel carcere di Imperia.
IL COMMENTO
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