LA SPEZIA - Un corriere è stato stroncato da un malore mentre stava lavorando alla vigilia di Ferragosto alla Spezia. Gli accertamenti sono ancora in corso, ma secondo le prime ricostruzioni, pare che durante il turno di lavoro, Fabrizio Croci sia stato colto da un malore, poi si è accasciato a terra sulle scale dell'abitazione dove aveva appena consegnato un pacchetto ed è morto.
Il fatto è accaduto intorno alle 13:30, orario rilevato dal palmare in dotazione al corriere, con la chiusura dell’ultima consegna effettuata. I sindacati denunciano in una nota come "Negli ultimi anni, il settore delle consegne a domicilio è esploso, i tempi sono frenetici e non tengono conto del benessere dei lavoratori. I committenti sono sempre alla ricerca di maggiore produttività del personale, non tenendo in considerazione il fattore umano, l’età , le condizioni meteorologiche e del caldo intenso dovuto ai cambiamenti climatici in corso", dichiara Giovanni Ciaccio, segretario regionale Uiltrasporti, con delega all'autotrasporto, alla logistica e alle spedizioni.
"Occorre intervenire prima che sia troppo tardi, riducendo gli orari di lavoro e i carichi del personale, poiché non è possibile sopportare per molti anni i ritmi ai quali sono sotto posti i corrieri"
L’azienda datrice di lavoro, che opera per conto di Sda, si è già resa disponile a supportare la famiglia di Fabrizio Croci. A Genova è stato firmato di recente un protocollo sul "calore" con la Prefettura, occorre che questo accordo venga recepito in toto in tutta la Liguria. "Non possiamo più accettare che il profitto e la produttività richiesta dai committenti, si realizzino sulle spalle dei lavoratori del settore", chiude Ciaccio.
IL COMMENTO
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