VEREZZO - Fanno paura le fiamme del grosso incendio boschivo scoppiato due sere fa sulle colline di Sanremo, a Verezzo. Nella notte il rogo si è spostato, spinto anche dal vento, verso il piccolo Comune di Ceriana.
Verso le 3, mentre i vigili del fuoco presidiavano le fiamme che sono arrivate vicine alle case, sono state evacuate diverse abitazioni di via dell'Olmo. La situazione, riportano i vigili del fuoco, è critica a causa delle strade molto strette e della zona impervia che sta bruciando. Una quarantina i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento dei due roghi, adiuvati dai mezzi: canadair ed elicotteri.
L'odore di bruciato ha raggiunto gran parte dell'Imperiese. A dover abbandonare le loro abitazioni, in via precauzionale, sono state sette persone. Fortunatamente non si registrano case distrutte o persone ferite.
"Già ieri abbiamo lavorato in modo incessante e poi nella notte l'incendio è diventato di interfaccia: da questa mattina sono ricominciate le operazioni con il personale di terra, con le squadre di Imperia e l'aiuto di due squadre di Genova" ha spiegato a Primocanale l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone.
Regione Liguria è in costante contatto con la Prefettura - fa sapere con una nota - gli operatori e i comuni di Sanremo e Ceriana per seguire l'evolversi della situazione. Rimane attivo anche l'incendio nel Comune di Badalucco, in località Cave di San Giorgio. Non sono coinvolte abitazioni.
I carabinieri forestali stanno indagando per dolo in merito ai due incendi divampati. Le fiamme sarebbero state appiccate in più punti, ma resta da capire quanti inneschi sono stati utilizzati e dove. Riguardo il bilancio degli ettari bruciati, le stime ancora molto sommarie parlano di una trentina per il rogo di Verezzo e una decina per quello di Badalucco.
Che possa trattarsi di un incendio doloso ne è sicuro il sindaco di Ceriana, Maurizio Caviglia: "È sicuramente doloso, perché da solo non si accende un fuoco, poi in due zone diverse, sembra veramente fatto apposta".
Sui social, parlando delle fiamme a Cave di San Giorgio, il sindaco di Taggia Mario Conio fa intendere l'azione umana dietro alle fiamme: "Tutto fa pensare che l’incendio abbia avuto una matrice dolosa. Non riesco a trattenere lo sdegno e la pena che provo nei confronti di chi, non si comprende per quale scopo, semina morte e desolazione. Mi piace controbattere a questa miseria umana con esempi di virtù quali quelli dei volontari di Protezione civile, permettetemi in tal senso un ringraziamento alla nostra squadra comunale e a tutte quelle che sono accorse in nostro aiuto, ai nostri vigili del fuoco, a tutti i volontari che si sono precipitati ad aiutare, in ultimo agli incredibili piloti del servizio Canad-Air; ho assistito dal luogo dell’incendio alle loro incredibili evoluzioni. Davvero non ci sono parole sufficienti per esprimere la nostra gratitudine".
IL COMMENTO
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