GENOVA - Il consueto rapporto Inail sugli infortuni sul lavoro mette in luce la preoccupante condizione della sicurezza nel mondo del lavoro ligure: sono state 11.428 le denunce di infortunio sul lavoro in Liguria tra gennaio e luglio 2023.
"I dati parlano chiaro - commenta Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria -, la Liguria continua ad essere una regione in cui i numeri degli infortuni sul lavoro sono altissimi".
"È una condizione inaccettabile - continua Maurizio Calà -, le istituzioni non possono continuare ad ignorare una delle piaghe più odiose che affliggono il nostro Paese: non ci si può limitare ai messaggi di cordoglio. Bisogna mettere al centro dell'agire collettivo la vita umana e non il profitto. La realtà purtroppo insegna come laddove ci sono meno controlli, ovvero in appalti e subappalti, le regole vengono maggiormente infrante: per questo è necessario investire in formazione e in attività ispettiva - e conclude - la grave decisione del governo di aprire al subappalto a cascata deregolamenta ulteriormente il sistema degli appalti e potrebbe avere ulteriori gravi conseguenze".
Secondo i dati Inail elaborati da Marco De Silva, responsabile dell'ufficio economico Cgil Genova e Liguria, la media regionale ligure dei primi sette mesi del 2023 è di 1 morto a causa di lavoro ogni due settimane, con aumenti in tutte le province tra le quali si segnala Imperia con 4 infortuni mortali (+300%).
IL COMMENTO
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