GENOVA - È stato arrestato un ventunenne accusato di rapina aggravata avvenuta il 12 luglio a bordo di un autobus della linea 1.
La vittima, una signora ultrasessantacinquenne, nella denuncia sporta presso gli Uffici del Commissariato P.S. Prè ha riferito che, mentre viaggiava seduta al centro del bus, un uomo l’ha colpita al volto con una testata e le si buttato addosso riuscendo a strapparle dal collo una collana d’oro del valore di circa 2.000 euro, dopodiché è sceso dal mezzo prima che lei, frastornata dal colpo, riuscisse ad accorgersi della sottrazione. Trasportata presso un pronto soccorso cittadino, è stata giudicata guaribile in 3 giorni per trauma cranico non commotivo.
Gli uomini dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato Prè grazie al filmato del sistema di videosorveglianza del bus hanno verificato che un uomo, impegnato in una telefonata col cellulare, è salito sul mezzo si è seduto e in corrispondenza della fermata di via Gramsci, si è alzato e ha colpito volontariamente con una testata la donna seduta al centro dell’autobus, le ha sottratto la catenina d’oro e, approfittando della confusione e del momento di shock emotivo procurato alla vittima, è sceso dal mezzo dileguandosi.
I poliziotti della squadra investigativa del Commissariato di Prè, dopo aver visionato numerosissime foto-segnaletiche di uomini dai tratti somatici simili che risultavano già segnalati per aver commesso reati simili, è riuscita a restringere le indagini su un soggetto che aveva compiuto altre due rapine, con le stesse modalità, il giorno prima e due giorni dopo quella sul bus nr. 1.
Confrontando le immagini della telecamera con le foto segnaletiche della persona che aveva perpetrato le altre rapine, i poliziotti sono risaliti all’esatta identità del soggetto che si stava ricercando.
Vista la pericolosità sociale del soggetto, al fine di porre termine a questa escalation di reati violenti è stata inviata alla Procura della Repubblica di Genova un’accurata informativa di Polizia, a seguito della quale è stata emessa un’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare della Custodia in Carcere, eseguita dai poliziotti del Commissariato Prè venerdì scorso. Salva la presunzione di non colpevolezza.
IL COMMENTO
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