Cronaca

Sgradevole esperienza per una settantenne milanese dopo il film di prima visione di Antonio Albanese è rimasta chiusa nel Mignon per un'ora e mezzo. Il titolare della sala dispiaciuto: "Prima di chiudere come sempre ho controllato la sala..."
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di Michele Varì

GENOVA -È una notizia che non farà piacere ad Antonio Albanese che in questi giorni sta promuovendo il suo primo e bellissimo film drammatico "Cento Domeniche" in cui è attore e regista. Una settantenne milanese con seconda casa a Chiavari ieri sera durante il film delle 21 si è addormentata sui seggiolini ed è rimasta chiusa per un'ora e mezzo nella cinema Mignon di via Martiri della Liberazione, nel suggestivo caruggio del centro città. Quando si è svegliata, prima delle ventitré, la sgradita sorpresa di accorgersi di essere rimasta chiusa nella sala, come suggerisce il nome di piccole dimensioni.

La donna però non si è persa d'animo: ha cercato su Google il numero dei pompieri di Chiavari e li ha chiamati per chiedergli se potevano aiutarla.

I vigili del fuoco sono arrivati in pochi minuti e l'hanno fatta uscire dalla sala facendo accorrere sul posto il gestore, avvertito di quanto stava accadendo con una telefonata prima di mezzanotte. L'uomo è apparso molto dispiaciuto e stupito dell'accaduto e dopo avere chiesto scusa alla donna ha riferito: "Io come ogni sera anche ieri prima della chiusura ho fatto il giro della sala, perlustrando anche i bagni per verificare se per caso all'interno ci fosse ancora qualcuno, ma non ho visto nessuno...".

Nel cinema, come da prassi, per ricostruire quanto accaduto, sono accorsi anche i carabinieri di Chiavari.

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