" Il signor Scagni è tuttora ricoverato, in coma farmacologico, nel reparto di rianimazione dell'ospedale Borea di Sanremo. Le sue condizioni, nella loro gravità, sono stabili rispetto ai giorni precedenti e lo specialista otorino ha dato l'ok per un eventuale svezzamento dal ventilatore".
Il commento di Giorgio Ardizzone, primario del reparto di Rianimazione dell'ospedale Borea di Saremo, 5 giorni dopo, l'aggressione brutale, avvenuta nel carcere di Valle Armea, ai danni di Alberto Scagni, il 42enne genovese, condannato a 24 anni e 6 mesi di carcere per l'omicidio della sorella Alice, avvenuto a Genova nel maggio del 2022.
" Nelle prossine ore - prosegue Ardizzone - verrà ripetuta una TAC di controllo che, se mostrerà un ulteriore miglioramento della situazione generale e celebrale, darà il via alla possibilità di poterlo risvegliare e quindi sganciarlo dai supporti ventilatori artificiali".
Per quanto invece riguarda, un possibile trasferimento di Scagni nel reparto maxillo facciale dell' ospedale San Martino di Genova, Ardizzone dichiara che " vi è attesa per la valutazione delle immagini da parte del chirurgo maxillo facciale e, se sarà necessario, il paziente verrà trasferito"
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci