Cronaca

Nonostante le fortissime raffiche nell'area Expo è avvenuta l'esibizione degli aquilonisti del 30KiteClub per celebrare il lifting della suggestiva Isola delle Chiatte
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di Michele Varì

 GENOVA - Sembra un paradosso ma con raffiche di vento eccessive anche gli aquiloni, che pure vivono per il vento, non possono volare. Lo hanno ammesso gli aquilonisti del club 30KiteClub di Genova che al porto antico sono stati costretti ad attendere che la tramontana diminuisse di forza per fare volare i loro splendidi aquiloni di mille colori in un cielo azzurro e terso: meduse, polpi, uccelli e altre forme ancora.

La festa degli aquiloni, con tanto di laboratori aperti a tutti e soprattutto ai bambini, è stata l'occasione di aiutare Emergency e il modo con con cui la società Porto Antico ha voluto celebrare la riapertura dell'Isola delle Chiatte, lo spazio più romantico e suggestivo dell'Expo a due passi dall'Acquario che ha riaperto al pubblico dopo un lungo lifting. Un'isola di sette chiatte naturale terminale della splendida via del mare intitolata a Fabrizio De Andrè, un'area affacciata sul porto disegnata da Renzo Piano per il G8 del 2001 e realizzata con il contributo di Rimorchiatori Riuniti e dedicata al grande musicista Luciano Berio.

L'appuntamento al Porto Antico con gli aquiloni del 30KiteClub di Giancarlo Gisotti sancisce anche la conclusione della mostra "La forma del vento-il volo a vela e l'arte degli aquiloni nella tradizione giapponese" allestita sino al fine al 28 gennaio al Castello d'Albertis-Museo delle Culture del Mondo e al Museo d'Arte Orientale Chiossone.