Cronaca

Il credito concesso alle donne in Liguria è sopra alla media nazionale con 22,45%
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di Aurora Bottino

GENOVA - La disparità di genere trova conferma anche nel credito bancario: agli uomini va quasi il doppio dei prestiti rispetto alle donne. Questo avviene anche in Liguria, nonostante la regione sia tra le più virtuose (al quarto posto in classifica). Nella regione il credito concesso alle donne è il 22,45%, al di sopra della media nazionale che si aggira intorno al 20%.

È quanto emerge da una ricerca della Fabi sulla disparità di genere nei finanziamenti bancari.

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Lo stock dei finanziamenti alle famiglie concesso dagli istituti, nel 2023, ammontava a oltre 474 miliardi di euro: di questi 164 miliardi è stato erogato agli uomini, 95 miliardi alle donne e 216 miliardi si riferiscono a contratti di finanziamento cointestati. Complessivamente, secondo l'analisi della Fabi, il credit gender gap vale quasi 70 miliardi su scala nazionale: il credito concesso alle donne è pari al 20,1% del totale contro il 34,5% di quello degli uomini, mentre valgono il 45,5% i finanziamenti cointestati.

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La distanza tra le donne e il credito non divide però l'Italia in due: il divario risulta omogeneo, infatti, in tutte le aree geografiche del Paese. Le regioni peggiori sono Campania, Puglia, Veneto, Sicilia, Basilicata, Lombardia, Piemonte e Calabria, dove il credito concesso alla clientela femminile non supera la media nazionale di circa 20%. Le tre migliori, invece, sono Valle d'Aosta, Sardegna e Lazio dove i finanziamenti bancari per le donne arrivano rispettivamente al 25%, 23,2% e 22,9%.

In Molise, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Trentino-Alto Adige, Abruzzo e Toscana le quote rosa del credito vanno dal 20,8% al 22,4%. La mappa del credito bancario, prosegue la ricerca, mostra quanto l'accesso ai finanziamenti sia prevalentemente maschile. Le ragioni di questa disparità sono comuni: tasso di occupazione più basso, stipendi e pensioni ridotte.