GENOVA - Inizia oggi il mese sacro del Ramadan per gli islamici di tutto il mondo che in Liguria sono circa 35 mila e a Genova oltre 18 mila.
Si tratta del mese più importante per i musulmani che nasce dalla prima rivelazione del Corano a Maometto, ed è considerato uno dei Cinque pilastri dell'Islam. La comunità musulmana di Genova da decenni chiede di avere una moschea ufficiale, ma sino ad oggi è stato impossibile anche per il no di alcuni partiti del centro destra, primo fra tutti la Lega Nord, i fedeli così si uniscono in piccoli centri di preghiera ricavati in diversi quartieri. La zona in cui ci sono più centri di cultura islamica e di preghiera è il centro storico, dove ci sono luoghi di preghiera in via Prè, alle Vigne, e nell'ex ghetto.
"Per ora ogni dialogo con il Comune di Genova sulla possibilità di avere una moschea è interrotto - avevano riferito a Primocanale Salah Hussein, imam di un centro di preghiera a Coronata e portavoce della comunità musulmana di Genova e Alfredo Maiolese, portavoce della presidente della Lega dei musulmani europei, che aveva aggiunto: "I cristiani che hanno abbracciato l'Islam sono in aumento anche a Genova, cambia il profeta ma il Dio è lo stesso".
Nel corso del mese di Ramadan bisogna rispettare il digiuno assoluto dall'alba al tramonto: durante queste ore non si può bere, mangiare, fumare, avere rapporti sessuali o lasciarsi andare a ingiurie o violenze. La pratica del digiuno è particolarmente importante, perché avvicina i fedeli musulmani alla sofferenza dei più poveri. I musulmani sono inoltre tenuti alla preghiera obbligatoria, la ṣalāt, cinque volte al giorno.
Vengono esentati dal digiuno gli anziani, le donne in gravidanza o in allattamento o nel periodo delle mestruazioni, diabetici o malati terminali, bambini e viaggiatori. Alla fine del Ramadan i musulmani si radunano in preghiera in una grande festa che a Genova, per l'assenza di una moschea, in passato si è svolta in più luoghi, dalla Darsena, al parco dell'Acquasola all'area nuova nata sotto il Ponte San Giorgio in Valpolcevera.
Ramadan cade ogni volta in un periodo diverso dell'anno, in base all'osservazione della luna crescente. Ramadan significa letteralmente "grande calore" e indica il nono mese dell'anno, che può durare 29 o 30 giorni.
Il calendario musulmano segue un corso diverso rispetto a quello solare e il Ramadan può cadere tanto nei mesi estivi che in quelli invernali, anticipando ogni anno di una decina di giorni. Il periodo di inizio e di fine, dunque, è variabile.
La data di inizio del mese del digiuno viene comunicata dai santuari sacri di Mecca e Medina.
IL COMMENTO
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