Era l'alba del 12 agosto 1944 quando tre compagnie di soldati tedeschi circondarono l'abitato di Sant'Anna di Stazzema, al confine tra Liguria e Toscana, precedentemente dichiarata zona bianca, in grado cioè di accogliere popolazione civile sfollata, dove massacrarono 560 persone, tra cui molti bambini. Come accertò in seguito la magistratura militare italiana non si trattò di rappresaglia in risposta ad una determinata azione precedente ma di un atto terroristico premeditato.
La strage, una delle più terribili della seconda guerra mondiale in Italia, generò orrore in tutto il mondo tanto che se ne è occupato perfino Spike Lee nel film 'Miracolo a Sant'Anna'. Il 20 aprile 2004, sessant'anni dopo, presso il Tribunale militare della Spezia prese finalmente il via il processo su questo episodio che vide sul banco degli imputati i sei ex-sottufficiali nazisti ancora in vita. Alla fine arrivò per tutti una condanna all'ergastolo, sentenza confermata in Appello e poi ratificata dalla Cassazione. Il filmato dell'archivio storico si riferisce all'apertura del processo.
IL COMMENTO
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