Cronaca

Dai catino dei giardini Luzzati, ai bar del centro storico: tutti insieme a tifare per gli azzurri di Spalletti, la speranza Retegui, ma alla fine solo tristezza
2 minuti e 12 secondi di lettura

 GENOVA - Stessi posti, opposte sensazioni, siamo tornati dove tre anni fa i genovesi e i turisti festeggiarono la vittoria degli Europei di Chiellini e Bonucci, ma se allora gioimmo tutti insieme, stavolta solo delusione, una sconfitta cocente, netta e senza appelli, che ha lasciato senza fiato i tifosi.  Dallo storico bar Capitan Baliano di piazza Matteotti, che ha schermi per il dehor e due sale interne, all'alternativo Scorretto  di salita Pollaiuoli, dove si guarda la partita anche al Diagonal, tv accesa sull'Italia pure nel bar A Cantinn-a, e nei locali in serie di piazza delle Erbe, e poi il catino dei giardini Luzzati. Uno stadio per tanti, più persone assiepate come al Ferraris che stavolta però significa solo più delusione. L'unica speranza, almeno per i genoani, è stato l'ingresso di Retegui, poi capitolato insieme a tutti gli altri, Donnarumma escluso.

Franco è arrivato da Bolzaneto e beve una birra al  Capitan Baliano, lui tifa Cagliari e sperava in Barella, Roberto è di Quarto, genoano da morire, non si è illuso  neppure con l'ingresso di Retegui, "servirebbe Gila in panchina" azzarda.

Non manca neppure il doriano, Sergio, che sorseggia  un drink ai Luzzati, "al brutto calcio io sono abituato" dice facendo riferimento alla  sua Samp. Poi ecco Antonello, milanista, che si mangia le mani perché il migliore degli azzurri è stato nettamente io suo ex portierone rossonero Gigio Donnarumma, "peccato che giochi in Francia". 

Con i tanti genovesi nei locali del centro anche molti turisti in vacanza che in questa afosa serata di fine giugno sono a spasso per visitare i punti più ammirati della città. Qualcuno ha tifato Svizzera, ma la maggior ha palpitato per gli undici di Spalletti, e così alla fine tanta delusione da annegare in una birra fredda, unico sollievo di questo caldo e umido sabato di fine giugno così diverso dall'inebriante europeo di Bonucci e Chiellini. 

Il cartellino:

FORMAZIONI

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Darmian; Barella, Fagioli, Cristante; Chiesa, Scamacca, El Shaarawy.

SVIZZERA (3-4-2-1): Sommer; Schar, Akanji, Rodriguez; Aebischer, Freuler, Xhaka, Ndoye; Vargas, Rieder; Embolo.

CRONACA

37' - Bella azione della Svizzera che si conclude col sinistro ravvicinato di Freuler: devia Mancini, tocca Donnarumma ma non basta a evitare lo 0-1.

46' - Profondo rosso, come le maglie della Svizzera: palla persa da Fagioli a centrocampo, la difesa recupera la posizione ma lascia troppo spazio a Vargas che indisturbato calcia col destro e segna il gol dello 0-2.

92' - Dopo due soli minuti di recupero che scorrono senza patemi per gli elvetici finisce la partita e con essa l'Europeo degli azzurri.