GENOVA - Tragico incidente stradale alle 9.16 di stamane in via Anfossi a Pontedecimo: un uomo di 83 anni, Emilio Pastorino, è stato investito e ucciso da una moto condotta da a un giovane in prossimità delle strisce pedonali. Soccorso in codice rosso dagli operatori del 118, l'anziano è morto poi in ospedale, al villa Scassi di Sampierdarena.
Dalle prime informazioni l'ottantenne ha avuto un primo arresto cardiaco subito dopo la caduta a terra, ma grazie alle pratiche di rianimazione di un volontario di una croce di Vigevano che era in un negozio ed è stato il primo ad intervenire, ha ripreso a respirare. Una volta a bordo dell'ambulanza però l'ottantenne ha avuto un altro arresto cardiaco, di nuovo ripreso dai soccorritori: un nuovo malore, quello che l'ha ucciso, è sopraggiunto al pronto soccorso del Villa Scassi.
Le prime indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente, avvenuto nel tratto di via Anfossi all'altezza della stazione ferroviaria di Pontedecimo, sono state avviate della polizia locale della sezione locale di Bolzaneto e poi dagli specialisti della sezione infortunistica che hanno avviato i rilievi. Come da prassi il giovane motociclista alla guida della moto sarà indagato per omicidio stradale.
Un operatore di un negozio di pratiche auto (a sinistra nella foto in alto) ha riferito che il centauro, diretto da monte verso mare, stava procedendo a bassa velocità tanto che la moto non è neppure caduta e non ha riportato danni.
Il motociclista, molto giovane, si è subito fermato ed è apparso sotto choc dall'accaduto, "Non l'ho visto...." ha detto affranto in lacrime.
La vittima, abitante in zona, ex operaio che viveva con la moglie, stava attraversando la strada sulle strisce o in prossimità delle strisce dopo avere comprato il pane in un panificio della via.
La polizia locale ha avvertito della tragedia le due figlie dell'uomo, una dopo essere andata in ospedale per rivedere il papà è poi accorsa in lacrime in via Anfossi, e al cronista di Primocanale ha detto: "Mio padre nonostante l'età godeva di uno stato di salute e quando attraversava la strada era quasi maniacale, non lo faceva mai fuori dalle strisce pedonali".
IL COMMENTO
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