Cronaca

Gli insegnanti: " Dietro la volontà dello spostamento, sospettiamo la volontà di creare una scuola d'élite"
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di Alessandra Boero

Il Collegio dei docenti del Liceo Vieusseux, pur valutando positivamente l’assegnazione della nuova sede, esprime  una posizione critica rispetto al trasferimento del solo Liceo Classico in Piazza Ulisse Calvi.

Le preoccupazioni riguardano: - l’isolamento del Liceo Classico dagli altri indirizzi, compromettendo la socializzazione e l’arricchimento reciproco; - le complicazioni logistiche di un trasferimento a metà anno scolastico e le perplessità sull’adeguatezza della nuova struttura; - le modalità con cui la decisione è stata presa, senza nessun dialogo con il corpo docente, gli studenti e le loro famiglie.

Gli insegnanti chiedono quindi un confronto aperto tra le parti coinvolte per trovare soluzioni alternative.

"Una comunità scolastica - dichiarano i docenti -  non vive soltanto durante le ore di lezione: anche l’entrata, l’intervallo, l’uscita, le assemblee di istituto, le attività extracurriculari e i numerosi progetti didattici pomeridiani fanno parte della vita di una scuola. Il Liceo Classico attualmente conta 111 allievi suddivisi in 6 classi: due sezioni per la classe quinta e una sola sezione per le classi dalla prima alla quarta. Oggi questi studenti frequentano la scuola nella sede di Via Terre bianche, assieme ai “colleghi” del Liceo scientifico e del Liceo scientifico opzione scienze applicate, che contano tre sezioni ciascuno; spostare nella nuova sede i soli studenti del Liceo Classico significherebbe privarli di qualsiasi possibilità di relazione con i coetanei, dato che i loro “pari età” sarebbero tutti nella sede di Porto Maurizio.

 Sempre secondo quanto ci è stato comunicato durante l’ultimo Collegio docenti, inoltre, sembra che esistano difficoltà anche in relazione alla capienza delle nuove aule rispetto alla composizione delle classi.  A ciò si aggiunge che questa decisione non è stata in nessun momento discussa con noi insegnanti. Forse a causa dell’ambiente in cui viviamo ogni giorno, nel quale promuoviamo il valore del confronto e del dialogo, siamo contrari a ogni decisione imposta dall’alto senza possibilità di dialettica e di negoziazione. Nella scuola esistono organi collegiali che rappresentano le sue diverse componenti: ma solo durante il Collegio dei docenti del 12 settembre il neo Dirigente scolastico del Liceo Vieusseux, prof. Massimo Salza, ci ha informato di una comunicazione ufficiale (datata 6 settembre) con cui la Provincia di Imperia comunicava allo stesso Dirigente che il trasferimento del Liceo Classico nella sede di Piazza Ulisse Calvi era programmato per il gennaio 2025. Questa decisione ci ha stupito e disorientato: riteniamo gravissimo.  Che la decisione sull’utilizzo degli spazi di una scuola debba essere decisa in accordo con la scuola stessa, del resto, non lo dice solo la normativa, ma prima di tutto lo dovrebbero suggerire la logica e il realismo - e su questo punto ci pare che non sia davvero necessario spiegare il perché.

Il sospetto è, infine,  che la decisione di spostare il solo Liceo Classico a Oneglia intenda promuovere in qualche modo l’idea di una scuola d’élite, separata e isolata dalle altre, in una sede prestigiosa e nuova di zecca, è giusto ribadire agli amministratori locali, ai nostri studenti e alle loro famiglie  Quanto infine al sospetto che i docenti del Liceo Vieusseux siano talmente pigri da non volersi spostare di pochi chilometri, intendiamo senz’altro rassicurare tutti: del resto è del tutto evidente che l’assegnazione della nuova sede comporterà in ogni caso degli spostamenti, a prescindere dalle classi che la andranno a occupare. Ci ha indubbiamente confortato rilevare che il dissenso rispetto a questa decisione non è prerogativa soltanto della componente docente, ma che anzi esso è condiviso da tutti gli studenti del Liceo Classico, dalle loro famiglie e da tutti gli studenti degli altri indirizzi, come ha dimostrato l’assemblea che si è tenuta il 24 settembre scorso.

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