Cronaca

Pessime condizioni igieniche e cibi mal conservati. Multe per 26mila euro
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di Annissa Defilippi

Cucine da incubo a Genova: negli ultimi giorni le forze dell'ordine e gli ispettori dell'Asl 3 genovese hanno chiuso quattro ristoranti e comminato sanzioni per un totale di 26mila euro. Blatte, grasso che cola e cibi mal conservati: le pessime carenze igieniche sono state riscontrate dalla polizia locale insieme alla Struttura complessa igiene alimenti e nutrizione dall'Asl3 genovese a Sampierdarena, e dai carabinieri a Sant'Olcese. 

Blatte nel ristorante

Nel primo caso, in via Giovanetti a Sampierdarena, il personale del Nucleo commercio Rsu, con i tecnici della prevenzione della Asl 3, hanno trovato il locale infestato dalle blatte e grasso che colava dagli impianti di aspirazione della cucina. Il bancone dove venivano preparati i piatti molto sporco e alcuni alimenti non erano conservati correttamente. Per l'anziana titolare è scattata una multa da 8mila euro e la chiusura del locale fino al ripristino delle condizioni igieniche richieste per legge. Non solo: su alcuni cibi - sia freschi sia surgelati - non c’erano le etichette e quindi era impossibile conoscerne la provenienza.

Frighi sporchi e grasso in cucina

Poco distante, in via Dottesio, è stata abbassata la saracinesca anche in un laboratorio artigianale cinese per la presenza di un frigorifero sporco, cibi mal conservati in sacchetti della spesa e presenza di grasso ovunque. La licenza del locale è stata sospesa ed è partita una multa di 4mila euro. Un'altra attività gestita da titolari cinesi è stata sospesa in piazza Leonardo da Vinci per presenza di scarafaggi.

Pessime condizioni igieniche

Sempre nell’ambito dei controlli agli esercizi pubblici, la titolare di un bar a Sant’Olcese è stata denunciata per mancata formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro dei lavoratori dipendenti e mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene. Per lei una sanzione per l’ammontare di 10mila.