GENOVA - L'esperto e vulcanico Ricky Tattoo che ama organizzare convention sul tema e che nella vita fa tatuaggi nel centro storico di Genova dice a Primocanale, azzardando, che l'80% dei ragazzi del nostro Paese ha un tatuaggio sul proprio corpo, ma un'altra indagine rivela che l'Italia con il 48% della popolazione tatuata sarebbe al primo posto nel mondo, seguita dalla Svezia (47%) e dagli Usa (46%).
La tatoomania sarebbe avvenuto negli ultimi anni come dimostra i calciatori professionisti di tutto il mondo, oggi quasi tutti con tatuaggi, e avvalorata da una ricerca svolta dall'Istituto superiore di sanità (Iss) conclusa nel 2015, dunque quasi dieci anni fa, quando in Italia c'erano 6,9 milioni di persone tatuate, ovvero solo il 12,8% della popolazione, percentuale che allora saliva al 13,2% se si consideravano anche gli ex-tatuati.
Ricky dice anche che il periodo della vita in cui si tatua di più va fra i 18 anni e fino ai 35, poi capita anche gente che si tatua a 60 e 70 anni.
Il tatuatore invita poi gli adulti, e soprattutto i genitori, a non giudicare male i ragazzi, i figli che si tatuano: "Il tatuaggio ferma la vita al momento in cui lo si fa, penso a un ragazzo di 19 anni che si tatua il suo campione di calcio e poi, quando arriverà a 60/70 anni, rivedendo quel tatuaggio ritornerà la sua giovinezza, quindi non giudicate con superficialità i ragazzi che si fanno un tatuaggio".
Un altro tatuatore tatuato, un comasco di 55 anni incontrato in una convention a Genova, esibendo tatuaggi anche su tutto il viso, ammette di farlo da quando aveva 13 anni, "quando nell'85 ho iniziato io non c'erano studi, l'ho fatto per passione, all'inizio mia mamma non era d'accordo, poi ha capito, no, non l'ho fatto per contestare o per rabbia, diciamo solo che ogni tatuaggio rappresenta un momento della tua vita" poi mostra un tatuaggio sul braccio sinistro di 40 anni e, alzando la maglietta, esibisce una serie infiniti di disegni negli addominali.
Alla convention di Genova c'è chi si tatua una maschera giapponese, "mi è sempre piaciuta l'arte"; un altro ragazzo invita i coetanei a tatuarsi "perchè un tatuaggio è per sempre", e nello stesso tempo si sta facendo tatuare un angelo sul braccio destro. Un altro giovane sta aspettando di farsi tatuare due uccelli sui pettorali, "devo iniziare a riempire un po' il petto oltre le braccia e le gambe". Un altro giovane ancora è disteso sulla barella mentre sta aspettando di farsi tatuare sulla gamba sinistra "il mio cane".
IL COMMENTO
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