Cronaca

Si tratta di Giacomo Boero, 28 anni, che avrebbe provato a tenersi a una roccia ma l'acqua lo avrebbe spinto a testa in giù
48 secondi di lettura
di G.F.

GENOVA - Quella che si è consumata in Svizzera è stata una vera e propria tragedia per un canyonista genovese di 28 anni. Si tratta di Giacomo Boero, abitante a Quarto Alta e da sempre appassionato di canyoning, che è morto nella giornata di ieri, venerdì 1° novembre, mentre scendeva con una canoa nel canyon Segnes, nel Cantone dei Grigioni.

Secondo una prima ricostruzione la vittima sarebbe rimasta incastrata a una corda con un piede mentre si trovava sotto una cascata. Il 28enne avrebbe provato a tenersi a una roccia ma l'acqua lo avrebbe spinto a testa in giù facendolo così annegato. I soccorsi hanno poi provato a raggiungerlo ma senza riuscirci, sono così tornati oggi sul posto recuperando il corpo nel pomeriggio. La salma è stata messa a disposizione delle autorità svizzere.

Boero che era anche istruttore di torrentismo della sezione del Cai ligure, era andato in Svizzera con un gruppo di amici, gli stessi che hanno provato a salvargli la vita ma senza farcela.

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