"Mi ha picchiato con il manganello, allora ho preso il coltellino che tenevo in tasca e l'ho colpito, mi dispiace non volevo, ma ero spaventato...".
Sono le dichiarazioni a sorpresa in sede di convalida dell'arresto ora al vaglio degli inquirenti di Kamel Fares, il ventunenne egiziano arrestato per avere accoltellato lunedì pomeriggio il capotreno Rosario Ventura che lo aveva costretto a scendere alla stazione di Rivarolo da un treno regionale su cui era salito con la compagna sedicenne senza il biglietto per raggiungere Bolzaneto.
Il ferroviere ha negato di averlo colpito
Le dichiarazioni dell'indagato sono molto diverse dalla versione fornita del ferroviere genovese che ha raccontato di essere stato spintonato, colpito con degli sputi e accoltellato con quattro fendenti solo perchè aveva costretto i due a scendere dal treno.
La verità dalle telecamere di sorveglianza
La discrepanza fra le due versioni ha convinto il gip Carla Repetto a sospendere la decisione di confermare l'arresto, come richiesto dal pm Monteverde.
Determinante per arrivare alla verità saranno le immagini delle telecamere a bordo del treno e della stazione di Rivarolo.
L'interrogatorio nel carcere di Marassi è stato molto lungo. Il legale dell'imputato, l'avvocato Barbara Squassino, non conferma e non smentisce la versione dell'arrestato: "Non posso parlare"
Fares è accusato di lesioni e violenza privata, le stesse accuse mosse alla fidanzata sedicenne che era con lui.
IL COMMENTO
Un patto bipartisan per la sanità
Grazie dei consigli, caro Principe