Un paio di fotogrammi incastrano suor Matilde, il nome è di fantasia, mentre preleva al bancomat mille euro dal conto della madre superiora. "L'ho fatto per ripicca", si difende tramite il suo avvocato Matteo Carpi, ma il 'peccato' ormai è compiuto e l'eventuale assoluzione si discuterà soltanto in tribunale. La religiosa è accusata di furto in abitazione e indebito uso di carte di credito.
Il furto del portafogli
Suor Matilde, 35 anni, approfittando di un momento di distrazione ovvero mentre la consorella dormiva, ha visto il portafogli appoggiato sul letto della vittima e ha sfilato la carta di credito, poi è uscita di primo mattino ed è andata a prelevare mille euro. Il tutto nel giro di due minuti. Il furto, che risale ad agosto, è avvenuto in una residenza protetta per anziani ad Albaro.
"Volevo farle un dispetto"
La vittima ha denunciato il fatto e ora la pm Sabrina Monteverde ha chiuso il fascicolo, spetterà al magistrato decidere se mandarla a processo o meno. Secondo quanto ricostruito, il rapporto tra le due si sarebbe incrinato perché la madre superiora avrebbe vessato la giovane sorella che ha così pensato di farle un 'dispetto' configurando un reato.
IL COMMENTO
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