Cronaca

I parcheggi di interscambio incustoditi di Dinegro sempre più terra di nessuno. Stavolta la vittima è una famiglia svizzera che ha lasciato l'auto lì per due ore per andare all'Acquario
2 minuti e 6 secondi di lettura
di Michele Varì

E' una vera e propria escalation senza fine quella dei furti messi a segno in danno delle auto posteggiate nei parcheggi di interscambio di via Buozzi, a Dinegro: l'ultima vittima nel pomeriggio di ieri è una famiglia svizzera che ha fatto l'errore di lasciare l'auto (nella foto) con i bagagli a bordo per due ore prima per andare a vedere l'Acquario prima di raggiungere l'albergo. Al ritorno vetro del finestrino in frantumi, valigie e due ipad spariti. A quel punto ai poveri turisti non è rimasto che chiamare il 112: ma quando sono arrivate le pattuglie di polizia e carabinieri dei ladri nessuna traccia e per i turisti l'avvilente consapevolezza che le loro spensierate vacanze genovesi di fine anno si concludevano in quel momento.

Più controlli e più telecamere

Forse torneranno subito in Svizzera, forse no, di certo il ricordo che serberanno dell'Italia e di Genova sarà quello di posti ostili e pericolosi. Prima di loro nei controviali dei posteggi di via Buozzi, gestiti da Genova Parcheggi, tantissimi altri furti in danno delle vetture posteggiate. Fra i più bersagliati oltre i turisti anche gli abitanti della zona che pagano un abbonamento e che a quanto pare hanno chiesto inutilmente l'installazione di un sistema adeguato di controllo di telecamere e soprattutto continui passaggi delle pattuglie delle forze dell'ordine.
"L'unica certezza è che se non paghi il posteggio ti ritrovi la multa sul parabrezza - denunciano gli abitanti - per il resto la zona è abbandonata, tanto che noi cittadini stiamo pensando a organizzare un servizio di controllo "fai da te" per vigilare sulle nostre auto e sul nostro quartiere".

Turisti avviliti, via da Genova con rabbia

I parcheggi del controviale affacciato sul porto di via Buozzi sono molto utilizzati perchè strategici in quanto situati fra l'area del Terminal Traghetti e la Stazione Marittima, con tanto di comodissima fermata della metropolitana che conduce in centro. Unica controindicazione: sono diventati una "tonnara", punto di incontro di sbandati e l'area prescelta dai ladruncoli, quasi sempre giovanissimi nordafricani o tossicodipendenti italiani, alla ricerca di soldi e oggetti di valore e disposti a tutti pur di racimolare anche pochi spiccioli.
Le ore più pericolose sono quelle della notte, ma ormai i furti vengono commessi anche in pieno giorno, come accaduto alla famiglia svizzera che in quel parcheggio di via Buozzi si è vista portare via, oltre a bagagli e ipad, anche la voglia di festeggiare l'arrivo del nuovo anno.

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