Nel blitz dell'ultima notte nei posteggi di via Buozzi a Dinegro i ladri nell'infrangere il vetro del finestrino di un'auto si sono feriti sporcando di sangue la carrozzeria dell'ennesima vettura razziata. La vittima del furto, Elsharkaw Galal, abitante della zona di origine egiziana, nell'apprendere dell'accaduto è rimasto senza parole, perché è la terza volta che la sua vettura viene danneggiata e ripulita di ogni oggetto custodito.
La mia auto vandalizzata per la terza volta
L'uomo, un cuoco in pensione, racconta: "Visto che pago ogni mese 60 euro per il posto ho chiesto a Genova Parcheggi di mettere più telecamere, ma mi hanno detto che non si può. Il problema - denuncia - è che qui di pattuglie di carabinieri e poliziotti ne passano poche".
Nei parcheggi di via Buozzi furti ogni notte
Proprio questo è quello che fa infuriare gli abitanti di Dinegro che stanno pensando a un comitato e a vigilare da soli sulle loro auto e sulla sicurezza nel quartiere, come ammette Sergio Meneghello, portuale da sempre attento ai problemi della microcriminalità e del degrado nella zona, "questa macchina razziata e sporca di sangue è così dalle otto di stamane, quando sono passato per la prima volta, questo significa che almeno sino ad adesso, che sono quasi le tre del pomeriggio, nessuna pattuglia è mai passata a controllare, la conferma che la vigilanza delle forze dell'ordine è scarsa nonostante tutti sanno dei tanti furti sulle vetture posteggiate".
Il portavoce degli abitanti: "Qui terra di nessuno"
Meneghello poi continua: "La notte qui è terra di nessuno, ci sono bande di ragazzi nordafricani che fanno quello che vogliono sino a tardi, e poi le auto sono prese di mira dai furti, a subirli noi abitanti, ma anche tanti turisti, ne ho visti tanti piangere dopo avere trovato la macchina danneggiata e ripulita delle valigie".
Asfalto disseminato di mucchi di vetri
Per questa escalation di furti e danneggiamenti nei posteggi di via Buozzi, a Di Negro, e per l'aumento di altri reati, gli abitanti della zona stufi di chiedere inutilmente più controlli stanno ora pensando a vigilare in prima persona, "Ci stiamo pensando" ammette Meneghello che poi fa nottare i tanti mucchi di cocci di vetro disseminati nel parcheggio: "Ogni mucchio di vetri significa che c'è stata una spaccata di un'auto posteggiata", affermazioni confermate anche dai tanti veicoli che al posto del vetro hanno dei teli di nylon appiccati con del nastro isolante. "Non ci arrenderemo mai a subire in silenzio" conclude il portuale.
IL COMMENTO
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