Cronaca

Messe in camo tutta una serie di iniziative che dureranno un mese
2 minuti e 28 secondi di lettura
di Dario Vassallo

Il 27 gennaio 1945 le truppe della 60ª Armata sovietica del "1º Fronte ucraino" guidate dal maresciallo Ivan Konev arrivando per prime presso la città polacca di Auschwitz scoprirono il vicino campo di concentramento liberando i superstiti. Con la più drammatica delle testimonianze del genocidio compiuto dai nazisti nei confronti degli ebrei il mondo venne a conoscenza di un orrore senza fine.

Un numero impressionante di morti

Il numero di vittime dei lager costituiti dalla Germania nazista durante il suo periodo di predominio in Europa supera quasi certamente i sei milioni. E’ una cifra che prende in considerazione gli ebrei ma bisogna ricordare che i prigionieri dei campi di concentramento appartenevano anche a numerosi altri gruppi minoritari e non, come i rom, i comunisti, i socialisti, gli omosessuali e molti altri ancora. Una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 2005 designò il 27 gennaio come 'Giorno della memoria' proprio per ricordare le vittime dell'Olocausto. L'Italia in realtà si era mossa in questo senso già alcuni anni prima istituendo formalmente questa giornata commemorativa per ricordare non solo le vittime delle leggi razziali ma anche tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista e coloro che misero a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei. Anche la comunità ebraica genovese venne drammaticamente coinvolta nelle deportazioni.

Per ricordare l'evento iniziative lunghe un mese

Sono numerose le iniziative che il Comune di Genova ha organizzato per ricordare questo evento. Dopo l’apertura delle celebrazioni con la testimonianza a Palazzo Tursi del sopravvissuto genovese ai lager nazisti Gilberto Salmoni, alle ore 10.30, presso la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale si svolgerà la Cerimonia ufficiale con l’orazione di Alberto De Sanctis, professore dell’Università. Previste la consegna delle medaglie d’onore ai cittadini italiani deportati ed internati nel lager nazisti e destinati al lavoro coatto, e la premiazione delle scuole che hanno partecipato alla 23^ edizione del concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”. A Genova e Rapallo, a cura del Comitato Pietre d’Inciampo Città Metropolitana di Genova, ANED, Comune di Genova e Fondazione Fossoli, saranno posate complessivamente 4 pietre d’inciampo dedicate a Cesare Pompeo, martire genovese della Strage di Cibeno, Margherita Artom, Giacomo Cohen e Renato Cohen. A presiedere le cerimonie sarà Filippo Biolé, presidente ANED Genova e del Comitato Posa Pietre d’Inciampo Città Metropolitana di Genova. Ma non si esaurisce tutto nella giornata di oggi. Domenica 16 febbraio alle 17.45, presso La Claque – Teatro della Tosse la Comunità ebraica di Genova organizza il “Concerto per la Memoria – Dal Medio Oriente al Maghreb": musiche sefardite con il NefEsh Trio. Le celebrazioni si concluderanno sabato 1° marzo nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale alle 20.00 con il Concerto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, organizzato da ANED Genova, ILSREC, Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, GOG, Fondazione Palazzo Ducale e Accademia di Belle Arti Statale Ligustica.

 

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