Cronaca

Secondo i suoi legali il calcolo della Procura per cui il reato sarebbe troppo lontano nel tempo sarebbe sbagliato, soprattutto perché Francesca Ghio non è mai stata ascoltata dagli inquirenti
1 minuto e 37 secondi di lettura
di Aurora Bottino
Francesca Ghio durante la sua testimonianza in consiglio comunale

L'avvocato della consigliera comunale di Avs a Genova Francesca Ghio ha depositato l'opposizione in appello contro la richiesta di archiviazione della procura sulle indagini relative allo stupro denunciato dalla stessa consigliera in consiglio comunale lo scorso 26 novembre. La consigliera aveva detto di essere stata ripetutamente violentata quando aveva 12 anni da un uomo che frequentava la sua famiglia durante il consiglio comunale.

Nessuna indagine e l'ipotesi che gli abusi siano finiti a una certa età

La procura ha chiesto l'archiviazione decidendo di non sentire la consigliera, assistita dall'avvocato Michele Ispodamia. Il primo obiettivo dei magistrati era infatti proprio chiarire i tempi della prescrizione e capire se fosse possibile procedere, prima di convocare la consigliera comunale per ascoltare il suo racconto. I fatti però sarebbero troppo lontani nel tempo. Una decisione che non ha convinto Ghio e i suoi legali: proprio per questo nell'atto depositato è sottolineata la decisione della Procura di non sentire la testimonianza della consigliera e quindi di non identificare la persona accusata di abusi nei confronti di una bambina. L'inchiesta era stata aperta all'indomani della denuncia pubblica. "Il nome di chi mi ha violentato - aveva detto - lo farò in quella sede. È un modo per aiutare altre possibili Francesche".

La telefonata della Meloni a Ghio

Una telefonata di venti minuti tra la presidente del consiglio Giorgia Meloni e la consigliera comunale di Genova. "Se avessi assecondato il motivo della sua telefonata probabilmente sarebbe durata pochi secondi. Giusto il tempo di lasciare che mi riportasse i complimenti per il coraggio e la vicinanza per il dolore, ma non ci sto a queste logiche. Non arretro di un centimetro e ho usato anche questa sua chiamata per dirlo. A chi politicamente vuole la mia attenzione, dicendomi che sono stata brava, rispondo che non ha capito l'essenza del mio gesto".

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