È nato questa sera in via Sestri il comitato danneggiati che siederà al tavolo con Autorità Portuale e Assoutenti per concordare ristori per i cittadini che da tempo denunciano una situazione invivibile a causa dei lavori del ribaltamento a mare di Fincantieri. "I lavori si devono fare ma nel rispetto delle persone e dei loro beni adottando tutte quelle misure necessarie per superare l'insostenibilità della situazione attuale" ha detto il presidente di Assoutenti durante l'assemblea a palazzo Fieschi.
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Nasce il comitato danneggiati
In ben 2 assemblee promosse recentemente dal comune di Genova, che ha ribadito la piena responsabilità dell'Autorità Portuale quale committente dell'opera, si sono manifestate le proteste dei cittadini che da mesi subiscono pesantissimi disagi. Al fine di "unire le forze" ed evitare costosi contenziosi legali, è nato così il comitato danneggiati. Saranno loro che incontreranno Autorità Portuale e l'impresa che si occupa dei lavori per cercare di trovare un giusto indennizzo per i mesi di disagi che raccontano i residenti.
Cosa sta succedendo
La zona da cui sono arrivate le prime denunce (il 15 ottobre) è quella che coinvolte via Ciro Menotti, via Catalani, via Mascagni, via Bianchieri, via Travi, via Leoncavallo e via Sestri, ma alcuni residenti raccontano di aver sentito dei forti tonfi anche a Pegli. Il primo giorno in cui erano stati avvertiti i forti boati erano state una quarantina le chiamate ai vigili del fuoco, intervenuti in più abitazioni e persino in una scuola elementare dove i bambini sono stati fatti allontanare in via precauzionale. A metà novembre al Teatro Verdi, si è tenuto un incontro pubblico durante il quale gli abitanti hanno denunciato una situazione ormai insostenibile. Presenti il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, i tecnici del Rina e dell’Autorità di Sistema Portuale, che guida il progetto.
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Centinaia di pali di sostegno
La costruzione della nuova banchina di allestimento che "prevede l’infissione di pali di grande diametro mediante utilizzo di vibroinfissori e batti-palo, nell’area che attualmente ricade all’interno dello stabilimento Fincantieri". I lavori sono iniziati il 3 ottobre e continueranno per almeno 6 mesi. Al centro delle polemiche c’è l'installazione di centinaia di pali di sostegno lungo la banchina, inseriti in profondità nel terreno per la costruzione di un nuovo bacino di carenaggio. Secondo i residenti, queste operazioni stanno causando danni rilevanti, tra cui vibrazioni, rumori incessanti e altre problematiche che hanno compromesso la qualità della vita nel quartiere. Durante l'incontro i cittadini hanno chiesto risarcimenti per i danni subiti e un intervento immediato per mitigare l’impatto del cantiere.
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