Vandalizzata la sede del Pci a Pra': "Nessun dubbio sulla matrice politica"

La sede del Partito Comunista Italiano di Genova Pra' è stata vandalizzata da ignoti che hanno tentato di introdursi nei locali della sezione "Pietro Bruzzone". Pur scassinando la serratura non sono però riusciti ad introdursi nei locali per completare l'opera, probabilmente disturbati da qualcosa o qualcuno anche se hanno provveduto a distruggere le insegne posizionate all'esterno della sede.

Vernice nera su un muro: 'Morte ai rossi'

"Un'azione che non lascia dubbi sulla matrice politica di tale atto" - spiega il Partito in una nota - dal momento che hanno scritto in vernice nera 'morte ai rossi' su un muro all'esterno". Ad accorgersi di quanto accaduto sono stati alcuni militanti e il segretario provinciale Antonio Li Puma. Immediatamente allertate le forze dell'ordine che hanno effettuato i rilievi del caso: "Non si tratta del primo atto vandalico ai danni di una sede del PCI: oltre ai 4 già subiti presso la sede di Prà, altre sezioni in diverse regioni d'Italia hanno subito attacchi e atti vandalici ad opera di vigliacchi. Non più tardi di qualche mese fa sono apparse scritte a poca distanza dalla sede con minacce di morte ai Compagni del nostro Partito. Un clima di intimidazione che preoccupa e indigna, ma che non scalfisce minimamente il nostro impegno antifascista e a difesa dei lavoratori e delle classi sociali più deboli".

La solidarietà di 'Vince Genova'

Sull'episodio la lista civica Vince Genova ha espresso piena solidarietà al Partito Comunista Italiano: "Condanniamo fermamente questo gesto intimidatorio che rappresenta un attacco ai valori democratici e al confronto politico civile. È fondamentale che tutte le forze politiche si uniscano nel respingere tali atti, promuovendo il rispetto reciproco e la convivenza democratica nella nostra città".

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