La Guardia di Finanza di Savona ha scoperto e stroncato un maxi traffico internazionale di droga. Il bilancio è di cinque persone arrestate e tre tonnellate di stupefacente sequestrato. Si tratta di hashish e marijuana che una volta immesso nel mercato avrebbe generato profitto per oltre 9 milioni di euro. L’azione operativa sviluppata dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria è nata dall'attività di monitoraggio che ha portato all’individuazione di un gruppo criminale che, approfittando di un’attività di formale copertura legata alla coltivazione legale di cannabis light, produceva ingentissimi quantitativi di hashish e di marijuana con THC (principio attivo) superiore al limite consentito dalla legge.
Lo stupefacente coltivato in una cascina del basso Piemonte
La coltivazione avveniva in una cascina del basso Piemonte, totalmente adibita a serra, mediante una complessa attrezzatura costituita da centinaia di lampade UV e da un sistema di condotti di aerazione forzata e in parte lo stupefacente veniva acquistato anche da fornitori, in una occasione anche in Spagna, e trasportato in Italia. Successivamente lo stupefacente veniva stoccato, lavorato e confezionato all’interno di una lussuosa villa e di due magazzini situati in zona collinare della provincia difficilmente accessibile; all’interno di questi edifici adibiti a veri e propri laboratori, sono stati sequestrati gli strumenti utilizzati per l’esecuzione dell’attività illecita: estrattori, presse, bilance e relativo materiale per il confezionamento. Il gruppo criminale si occupava anche delle successive fasi di vendita dello stupefacente in Italia e in territorio elvetico per il tramite di corrieri, sempre supportati da veicoli con funzioni di staffetta, anche attraverso l’impiego di un’automedica.
In totale sette persone denunciate
Gli sviluppi delle indagini hanno permesso di trarre in arresto in flagranza di reato tutti i componenti della banda. Sette persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria. Agli indagati sono stati contestati i reati di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, di concorso di persone nel reato. A cinque di questi sono stati condannati attraverso patteggiamenti e riti abbreviati a pene detentive comprese tra i 5 e i 7 anni ciascuno. La partita di droga, una volta messa in vendita sulle piazze di spaccio, avrebbe generato profitti illeciti per oltre nove milioni di euro.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

IL COMMENTO
Partito del no, del si e magari del ni. Uffa che barba di campagna elettorale
Genova, il grande dono della Sopraelevata